La chiave per affrontare la Lazio? C'è un sentimento di rivincita?
No, non ho mai parlato da quando sono andato via dalla Lazio. Alla Lazio si è fatto un grande lavoro e si è portata in Europa League, la Lazio nella mini classifica delle ultime dieci giornate ha finito seconda dopo l'Atalanta. Dopo con pace e serenità ho preso decisione di andare via e auguro il meglio a tutti. La chiave siamo sempre noi stessi, la Lazio è forte, diversa dal bologna, ha magari meno intensità ma ha altre qualità con grande esperienza e con giocatori che stanno bene, hanno costruito un'identità, bisogna stare attenti su tutto. Dobbiamo avere la nostra miglior versione.
Basterà qualche colpo importante in estate o servirà più tempo per lottare per lo Scudetto?
È una domanda che riguarda il futuro ma non voglio rispondere, bisogna focalizzarsi solo sul presente.
Quale versione di Juventus l'ha convinta di più?
Sono stati tanti pezzi fatti bene, nell'ultima partita c'era una mentalità di altissimo livello, ho visto tanti bei tempi come a Roma, io dal primo giorno dico sempre che non bisogna limitarsi a niente bisogna avere tutto e lavorare su tutto, ci sono momenti e difficoltà, problematiche che magari non ti aiutano, non bisogna arrendersi.
La Juventus non ha mai segnato nei secondi tempi da quando è allenatore
Non penso mai a queste cose qua, io alleno sempre di andare forte, si deve andare sempre forte al di là del risultato. Io non cambio in base al risultato, questa è la mentalità. Ci sono tanti argomenti che potrei tirare fuori ma non è il momento e non porta a niente. Bisogna concentrarsi su queste poche gare che ci sono.