Una Lazio dalle mille sfaccettature: ecco i tre diversi moduli per la sfida di Bergamo
Tre ipotesi tattiche e una sola scelta: le riflessioni di Sarri sullo schema tattico da adottare contro l’Atalanta

L’ipotesi 4-3-3
Il sistema abituale e anche quello che garantisce a Sarri più sicurezze, nonché quello che la squadra conosce e pratica meglio. Le due partite giocate con il doppio centravanti hanno consentito alla Lazio di segnare di più, ma anche di concedere tanto, forse troppo. Con il consueto modulo di Sarri, invece, si dovrebbe tornare a quella solidità che è stata smarrita negli ultimi 180 minuti. In questo caso, il centrocampo vedrebbe la presenza di Guendouzi, Cataldi e Basic mentre, il trio d’attacco sarebbe formato da Cancellieri, Dia e Pedro.
L’ipotesi 4-4-1-1
Questo modulo rappresenta la potenziale novità e, se effettivamente sarà utilizzato, costituirà il quarto diverso sistema di gioco usato da Sarri in questa stagione. Ovviamente, si tratta di un modulo più abbottonato e funzionale a superare un momento temporaneo ed emergenziale come quello in cui si trova attualmente la Lazio. In questo caso, la linea di centrocampo sarebbe composta da Cancellieri a destra, Basic a sinistra e la coppia Guendouzi-Cataldi in mezzo. Dietro al centravanti Dia, come trequartista, agirebbe uno tra Pedro e Noslin. Vi sono alcune controindicazioni in questo sistema tattico come il fatto che i giocatori conoscono poco questo modulo e, oltretutto, la squadra rischia di abbassarsi troppo.
L’ipotesi 4-2-3-1
È la soluzione che appare meno probabile in questo momento, ma che va comunque tenuta in considerazione: se non dall’inizio, a partita in corso. Si parla di un centrocampo a due che vedrebbe come protagonisti Guendouzi e Cataldi, accompagnati da un trio di trequartisti - posizionati dietro Dia - composto da Cancellieri, Pedro e Basic (con il croato che renderebbe questa versione meno spregiudicata rispetto a quella vista contro il Torino). Il pericolo è che la Lazio, in questo modo, risulti poco equilibrata, un lusso che sul campo dell’Atalanta sarebbe meglio non concedersi.