Romagnoli tra presente e futuro: oggi è il perno di Sarri, ma ora va blindato e la Nazionale…
Romagnoli è il leader della difesa granitica della Lazio. Il rinnovo adesso è però una priorità e Gattuso non può non considerarlo

La questione rinnovo
Su Romagnoli pende, tuttavia, come una spada di Damocle la questione del rinnovo con la scadenza del contratto fissata a giugno 2027. Il difensore biancoceleste era arrivato nell'estate del 2022 nella Capitale accettando un contratto che sarebbe andato a salire in caso di piazzamento Champions. In quell'annata la Lazio ha poi ottenuto quell'obiettivo, ma la promessa non è stata rispettata. Quest'estate non era poi stato possibile mettere mano ai rinnovi per via del mercato bloccato, ma ora la commissione ha dato il via libera a Lotito per operare liberamente ed i rinnovi dovrebbero avere la priorità su tutto. Romagnoli ha dimostrato di meritarselo, a maggior ragione con Sarri come allenatore, ma ora le scuse sono finite e non si può indugiare ancora.
Discorso Nazionale

Altra questione ancora aperta e con tanti punti interrogativi è la mancata presenza di Romagnoli nel giro della Nazionale in un periodo storico in cui grandi difensori italiani non ce ne sono, anche vedendo le ultime convocazioni. Con l'arrivo di Gattuso, allenatore di Romagnoli ai tempi del Milan, sembrava poterci essere una nuova chance per il difensore biancoceleste, ma nelle ultime tornate non è stato preso in considerazione. Se i risultati, però, continuano ad essere questi e Romagnoli dimostra di attestarsi su livelli altissimi, come sta facendo, lasciare a casa per andare al Mondiale il perno di una delle difese meno battute del campionato e d'Europa sarebbe molto strano…










