Gila-Mancini, stesse azioni ma due risvolti differenti: ecco cos'è successo
Mario Gila ha ricevuto un rosso per proteste contro Fabbri, tuttavia, la stessa azione di Mancini in Cagliari-Roma ha avuto un risvolto differente

Ieri, per la 14a giornata del Campionato di Serie A, sono scese in campo sia la Lazio che la Roma, infatti, alle ore 15:00 i giallorossi hanno affrontato il Cagliari in trasferta e il gol di Gaetano ha determinato la loro sconfitta, mentre, dopo l'incontro con il Bologna, le aquile sono uscite dallo stadio Olimpico con un punto in piú. Durante i match, tuttavia, si sono verificati due episodi molto simili che hanno avuto degli esiti completamente diversi, entrambi inerenti a delle tensioni tra calciatore e arbitro.

Stesse azioni ma due esiti differenti: il caso Gila-Mancini
Azioni molto simili ma due metri di misura completamente diversi, è questo quello che è successo nel corso di Lazio-Bologna e Roma-Cagliari. Nel primo caso il difensore centrale Mario Gila ha ricevuto un rosso dal direttore di gara Micheal Fabbri per essersi rivolto a lui dicendo: “sei scarso, sei scarso”, in seguito al giallo preso per un suo intervento a gamba alta su Castro per la contesa di un pallone, adesso lo spagnolo rischia di dover saltare sia la gara contro il Parma che Lazio-Cremonese, tuttavia, il numero 34 potrebbe cavarsela anche soltanto con un turno di stop e una multa. Il secondo caso, invece, riguarda e la mancata ammonizione dell'arbitro Luca Zufferli a Gianluca Mancini, che dopo l'espulsione di Celik per il fallo da ultimo uomo di Folorunsho, si è rivolto al fischietto dicendo: “Ma che c*azzo fai, stai rovinando la partita”, parole sicuramente non più delicate o meno gravi di quelle espresse dal biancoceleste.
Nella pagina successiva il commento di Sarri in conferenza stampa sull'espulsione di Gila










