Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images via onefootball
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A Udine la Lazio è riuscita a conquistare soltanto un punto, infatti, dopo il gol di Matias Vecino all'80' è arrivato quello di Davis nell'ultimo minuto di gioco, tuttavia, la decisione di Colombo di non annullare la rete, nonostante il tocco con il braccio prima di Palma e successivamente dell'artefice del gol, è stata molto protestata da tutto il mondo biancoceleste, tanto che le Società ha deciso di chiudersi in silenzio stampa e rivolgersi alla Lega.

Lazio-gol di Davis: Colombo aveva visto tutto 

Come riportato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, il direttore di gara Andrea Colombo non era rimasto all'oscuro del tocco di Davis, infatti, secondo il quotidiano, dopo la rete del calciatore dell'Udinese, l'arbitro avrebbe chiamato il tocco di mano in auricolare e, per questa ragione, avrebbe potuto fischiare ed evitare polemiche.

Lazio-gol di Davis: Rocchi coinvolge l'IFAB

Come riportato dall'edizione odierna de Il Messaggero, dato l'ennesimo episodio sfavorevole capitato al club biancoceleste, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha deciso di contattare anche gli organismi internazionali e, in particolare, coinvolgere l'International Football Association Board (IFAB) per cercare di chiarire il concetto di immediatezza, che ha impedito l'annullamento del gol, tuttavia, con questo termine si dovrebbe fare riferimento ad uno o al massimo due tocchi prima del tiro ma la situazione a Udine è diversa, dato che dopo il contatto tra il pallone e il braccio di Davis, l'attaccante effettua ben 8 tocchi. Secondo quanto riportato dal quotidiano, non si tratta di una questione di secondi (precisamente 9), bensì di azioni compiute dal calciatore e questo, secondo i vertici arbitrali, lascia libera scelta al direttore di gara.

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