Lazio, Colonnese: "Gila? A volte sa fare tutto altre volte niente, gli manca la concentrazione"
Francesco Colonnese ha rilasciato delle dichiarazioni a Radio Laziale riguardo il periodo che sta vivendo la squadra biancoceleste

Francesco Colonnese, ex difensore del club biancoceleste tra il 2000 e il 2004, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Laziale riguardo il periodo che sta vivendo la Lazio, il capitano Mattia Zaccagni, la rivalità con le altre squadre del Campionato di Serie A e su Mario Gila.
Le dichiarazioni di Francesco Colonnese a Radio Laziale
Se alla Lazio manca un leader
Romagnoli è un leader, è un ragazzo serio e tifosissimo della Lazio, quindi Romagnoli lo è ma forse ce ne vorrebbe qualcuno in più che lo possa aiutare perché le squadre importanti ne devono avere più di uno e ce ne vorrebbero tre/quattro. Zaccagni mi sembra uguale ma ce ne vorrebbe qualcuno in più che possa aiutare una squadra che adesso ne ha bisogno.
Se Zaccagni è il vero capitano della Lazio
Io da quel poco che vedo, il ragazzo si impegna tanto ed è un giocatore forte, è uno dei pochi calciatori di alto livello che ha la Lazio, che ne ha due/tre forti, quando lui c'è si sente e quando non c'è si sente in maniera negativa. Secondo me Zaccagni non è il problema, poi non vivendo a Roma non lo so però dall'esterno vedo le partite e vedo quando gioca e mi sembra molto attaccato al progetto.
Le altre squadre del Campionato e le rivali delle aquile
La Roma ha un progetto nuovo con un allenatore nuovo, è partita forte e quindi si trova lì, è una squadra solida che ha un allenatore che trasmette molta aggressività, perché è un allenatore che ha questo nel DNA. Obiettivamente, la Lazio è al di sotto di questo, del Milan dell'Inter, del Napoli, non si può pensare che la Lazio sia allo stesso livello di queste squadre che hanno fatto mercato. Secondo me, la Lazio è a livello dell'Atalanta, anche se forse l'Atalanta ha qualcosa in più e adesso che ha recuperato anche Lookman la vedo migliore. La Lazio è dietro e deve cercare di lottare per l'Europa League o la Conference League, deve giocare per il sesto settimo posto perché obiettivamente non può fare di più, è una squadra che va rinforzata.
Le sue opinioni su Mario Gila
La Lazio ha avuto difensori molto forti quindi non possiamo paragonarlo a loro. Mihajlovic, Couto, Nesta, la Lazio dello scudetto, non me ne voglia nessuno ma erano giocatori magnifici, giocavano 50 partite l'anno e non sbagliavano nulla, erano giocatori di un altro livello. Gila è un giocatore che mi piace e non mi piace, ti inganna, è come una bellissima ragazza che la vogliono tutti ma poi nessuno la prende. Deve migliorare, sa fare tutto a volte e poi altre non sa fare niente, non sa difendere. È bravo, è veloce ma altre volte si lascia buggerare in maniera incredibile, deve lavorare sulla concentrazione. Il campione deve essere una macchina da guerra, un giocatore che si allontana dal problema e lo trasforma in pregio. È un giocatore strutturato, ha velocità, ha il piede, sa giocare a 4 o a 3 però se vuole un giocatore in ambito europeo deve migliorare a livello mentale, deve sbagliare il meno possibile.