Esclusiva| Lazio-Juventus, Bonetti: "È una partita delicata, i punti pesano. Moduli?..."
Ivano Bonetti, ex centrocampista dei bianconeri, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di LazioPress in vista dell'incontro Lazio-Juventus

Dopo il pareggio delle aquile a Bergamo e la sconfitta dei bianconeri a Como, le due squadre si preparano a riscendere in campo allo stadio Olimpico e a disputare il loro primo incontro della stagione 2025/2026, infatti, domenica 26 ottobre alle ore 20:45 è in programma il big match Lazio-Juventus, una partita complessa sia per il club di Sarri che per quello di Tudor. In merito all'incontro è intervenuto ai microfoni di LazioPress Ivano Bonetti, grande centrocampista che durante la sua carriera ha militato in varie squadre di Serie A, come Genoa, Juventus, Atalanta, Bologna, Sampdoria e Torino.

Le dichiarazioni di Ivano Bonetti a LazioPress
Cosa gli manca di più del calcio
È passato un po' di tempo e scendendo in campo a fare formazione con i giovani, in una certa maniera sono rimasto collegato. Quando smetti viene a mancare la quotidianità, è quella che ti permette di prepararti, di curarti, per la gara e l'adrenalina della gara della domenica, compreso il post partita con il rilassamento totale e lo scarico di adrenalina, poi le cose vengono a mancare.
Con la Lazio che viene da un pareggio e la Juventus da una sconfitta, quale delle due partirà con la giusta energia
A quei livelli lì le squadre non vengono mai condizionate dalle domenica precedente, anzi da una parte può essere uno stimolo a fare meglio e dall'altra l'entusiasmo di conseguire le vittorie. È un momento delicato per tutte e due perché la Juve sta racimolando pochi punti e la Lazio ha vari infortuni. È una partita delicata, nel senso dei punti che cominciano a pesare in caso dovesse una delle due perdere.
I moduli di Maurizio Sarri e Igor Tudor
Gli allenatori dovrebbero cercare di dare meno importanza ai moduli e più all'approccio delle partite e al coraggio di poterle vincere, all'organizzazione, all'attenzione di non subire gol perché poi la differenza, al di là del modulo, lo fa sempre l'atteggiamento che assume una squadra intera. Personalmente, io giocherei sempre, indipendentemente da Lazio e Juve, con due punte davanti perché si riesce a coprire molto meglio il campo e si impegnano di più le difese avversarie.
Le squadre in lizza per lo scudetto
Sarà una battaglia tra Inter, Milan, Napoli e l'offsider Roma, che se riesce a trovare un attaccante che faccia gol con continuità si può inserire. La Juventus la vedo un gradino dietro e non dimentichiamo l'Atalanta, che anche se non competerà per lo scudetto per la Champions potrebbe dare fastidio.