Romeo Agresti: "E' una partita fondamentale per i ragazzi di Tudor. La formazione di Sarri..."
In vista del match domenicale tra Lazio e Juventus, la redazione di LazioPress.it ha intervistato Romeo Agresti, giornalista che segue da vicino la squadra bianconera.

Le due squadre arrivano al match di domenica con due umori differenti: da una parte la Lazio, con il pareggio contro l’Atalanta; dall’altra, invece, la Juventus sconfitta dal Como e dal Real Madrid. Che tipo di partita si aspetta all’Olimpico? Crede che il fattore campo possa incidere sulla prestazione dei bianconeri?
È un momento davvero complicato per la Juventus, in pienissima crisi di risultati. Perché, da quelle parti, cinque pareggi di fila e due ko consecutivi rappresentano a tutti gli effetti un punto di non ritorno. È molto complicato prevedere che tipo di Juve osserveremo all’Olimpico. Di certo, quantomeno in termini di atteggiamento e dedizione, i bianconeri a Madrid hanno fornito segnali di risveglio. Ma ora, a Roma, ci sarà la fatidica prova del nove. E un eventuale pareggio, per i bianconeri, sarebbe da classificare a tutti gli effetti come una sconfitta. Insomma, è una partita fondamentale per i ragazzi di Tudor.
Negli ultimi giorni alcune indiscrezioni fanno riferimento a come il nome di Tudor, sulla panchina della Juventus, sia in discussione. Crede che, per risvegliare il carattere della squadra bianconera, questa abbia bisogno di uno scossone del genere oppure potrebbe solo peggiorare la situazione?
È curioso constatare come, da usi e costumi degli ultimi anni, il problema alla Juve venga sempre individuato nell’allenatore. Prima Sarri, poi Pirlo, passando per Allegri e Thiago Motta. Ora Tudor. Sicuramente il tecnico croato, ad oggi, appare in grande difficoltà: anche comunicativa. Ma non è che i malanni della Juve siano anche da associare a diversi calciatori – ormai da tempo a Torino – privi di personalità e in generale delle qualità necessarie per far parte di un club così blasonato?
La Lazio deve ancora ritrovare diversi dei suoi giocatori indisponibili e, inoltre, gli ultimi esami medici di Cancellieri hanno riportato una lesione miotendinea della coscia sinistra. Pensa che l’attuale situazione infermieristica della squadra biancoceleste possa rappresentare un vantaggio per la Juventus?
Sicuramente la Juve non affronterà la miglior Lazio. Ma la formazione di Sarri, che peraltro conosce benissimo l’ambiente bianconero, annovera tra le sue fila delle individualità importanti da non sottovalutare minimamente. Considerando pure le due gare vinte a inizio campionato contro Parma e Genoa, non ricordo un match della Juve dominato dall’inizio alla fine. Ecco, su queste basi, come potresti mai sottovalutare la Lazio? Sarà un’altra domenica di passione... .
Arrivati a questo punto della stagione, saprebbe dirmi quale giocatore biancoceleste teme di più? Perché?
Darò una risposta banale: Zaccagni. Vuoi per il suo peso specifico, vuoi perché la Juve là dietro – senza Bremer – è in emergenza nonché particolarmente vulnerabile.
Con Bremer nuovamente fuori per infortunio, la difesa della Juventus appare meno solida. Considerando l’attacco della Lazio, quale formazione schiererebbe?
Non mi dispiacerebbe vedere nuovamente la difesa a 4, sebbene Tudor prediliga principalmente un assetto dietro formato da 3 interpreti. In generale, per la Juve, è fondamentale trovare le giuste gerarchie in attacco. Una volta gioca Vlahovic, l’altra David, l’altra ancora Openda. Giunti ormai a fine ottobre questa lotteria inizia a diventare stucchevole. Oggi si fa fatica a recitare l’undici titolare della Juve, il che sottolinea le difficoltà avute fin qui nella prima parte di stagione.










