Luca Serafini
Luca Serafini

Dopo le varie tensioni avvenute in Milan-Lazio, la formazione biancoceleste e quella rossonera sono pronte a scendere nuovamente in campo e a combattere per portarsi a casa la vittoria, tuttavia, questa volta non si giocherà in Campionato ma in Coppa Italia, infatti, domani 4 dicembre alle ore 21:00 le due rivali si affronteranno agli ottavi di finale. In vista dell'incontro è intervenuto ai microfoni di LazioPress Luca Serafini, strabiliante giornalista, opinionista e scrittore con uno stile giornalistico eccellente ed una cultura che va al di là del mondo dello sport. Nel corso della sua carriera, Serafini, non si è limitato ad occuparsi soltanto di calcio, infatti, oltre ad aver collaborato per molti anni con Mediaset, aver ricevuto un riconoscimento come miglior giornalista da TMW nel 2014 e lavorare come opinionista per Sportitalia, Milan TV e 7 Gold, lo scrittore ha anche pubblicato meravigliosi romanzi e biografie, come Lady Stalker, La rivoluzione di Giuseppe e Il cuore di un uomo, che gli ha permesso di vincere il Premio Zanibelli nel 2020

Luca Serafini
Luca Serafini

Le dichiarazioni di Luca Serafini a LazioPress 

L'arbitraggio in Milan-Lazio ha fatto molto discutere, qual è il tuo parere riguardo all'episodio del rigore e del fallo? 

Penso che ormai sul regolamento del calcio l'analisi, la valutazione e il giudizio siano condizionati dalla fede calcistica ed io non parlo soltanto del tifoso delle squadre interessate o degli allenatori ma anche dei giornalisti. Non c'è più un'analisi obiettiva di quello che è successo o non è successo ma va tutto in relazione dei modi e toni social che ci sono adesso, c'è un favoritismo o un'antipatia. Di per sé l'episodio non è niente, ci sono solo due giocatori che si strattonano in attesa del calcio d'angolo e c'è Romagnoli che tira a distanza di 20cm addosso al braccio di un avversario che si sta strattonando con un altro e quindi, come ha detto Rocchi, era calcio d'angolo. 

Questa chiamata del VAR induce l'arbitro a dei dubbi, poi leggo che Allegri le proteste dei milanisti gli hanno messo pressione ma non sembra che un arbitro che espelle l'allenatore sia così tanto sotto pressione, anche perché in quel momento c'era anche la parte della Lazio che era in fermento. Collu ha sbagliato due volte perché quello che lui vede è la maglia strattonata e se la cava con quella artificio lì, perché in realtà secondo me, come secondo la maggior parte delle persone, non è rigore. Ormai la prospettiva è solo a seconda della squadra per cui si tifa, se quella stessa roba fosse successa nell'altra area, per i milanisti sarebbe stato rigore sacrosanto e per i laziali non sarebbe mai stato rigore. Parlo di Milan-Lazio perché l'episodio è avvenuto in quella partita, ma se fosse stata Bologna-Fiorentina, Juventus-Inter o qualsiasi altra, sarebbe comunque cambiata la prospettiva a seconda dell'area in cui sarebbe avvenuto l'episodio. Mi dispiace molto perché la partita era equilibrata, c'erano tanti punti di discussione tecnica e tattica e quella che dovrebbe essere una rivincita adesso diventa una vendetta, un regolamento dei conti e l'arbitro sarà sotto una pressione tremenda ed è tutto deturpato.

Io guardo tantissimo calcio straniero, noi abbiamo in Italia 2-3 episodi tutte le settimane che riempiono i giornali e creano avvelenamenti ma altrove non succede mai, il VAR non chiamerebbe mai in Inghilterra, in Spagna o in Germania l'arbitro per una roba come in Milan-Lazio e quindi non ci sono polemiche. Rispetto all'arbitro che va al monitor c'è un atteggiamento dei giocatori diverso, è da noi che è tutto esasperato perché abbiamo una diversa cultura, cioè dietro ad ogni decisione arbitrale c'è un favoritismo, un torto, una simpatia o un gioco politico e questo è un degrado totale a cui purtroppo partecipano anche i giornalisti.

Dato che negli ultimi anni la Coppa Italia è stata poco valorizzata, credi che i due allenatori decideranno di concentrarsi soltanto sul Campionato o punteranno ad entrambe le competizioni? 

La Coppa Italia è stata poco valutata perché ha una formula sbagliata, è organizzata male e non si fa nulla per migliorare il criterio, per questo diventa un fastidio fino alle semifinali, perché la Coppa Italia comincia lì. È chiaro che si tratti di un obiettivo per Lazio e Milan in modo particolare, sia perché sono entrambe fuori dalle coppe europee sia perché la Lazio è distante dalla zona Europa e quindi per loro è un obiettivo, è un trofeo. Sono sicuro che Allegri e Sarri abbiano in mente di vincere la Coppa Italia, quindi sarà una partita molto vera. Io spero tanto nella responsabilità dei giocatori di far andare la partita come deve andare perché Lazio-Milan è una bella gara, ci sono due belli allenatori, due belle squadre, dei giocatori importanti ed è sempre stata una partita divertente, sia a San Siro che a Roma, spero che sia così anche in Coppa Italia.

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