Dopo il pareggio della scorsa domenica arrivato all'Olimpico contro il Napoli, la Lazio di Maurizio Sarri è pronta ad affrontare in trasferta l'Atalanta di Gasperini: gara in programma domenica sera alle 18.00. Dopo il successo arrivato all'Olimpico grazie alla decisiva rete di Vecino, quella di domenica sarà una gara importante anche per gli scontri diretti, con i biancocelesti chiaramente in vantaggio dopo la vittoria dell'andata. Per analizzare la sfida di domenica, la redazione di LazioPress.it ha contattato in esclusiva l’ex calciatore bergamasco Cristian Zenoni. Ecco le sue parole:

Un commento rispetto alla gara tra Lazio e Napoli? Cosa è mancato ai biancocelesti?

"Ho visto una buona Lazio, sia a livello tattico che tecnico. In questo momento le manca qualcosa in avanti, l'assenza di Immobile la senti, sia dal punto di vista fisico che di gol. Manca la finalizzazione, ma sotto gli altri punti di vista è stata una buona gara".

Quali sono i difetti dell'Atalanta su cui la Lazio può lavorare?

"In questo periodo l'Atalanta sta viaggiando, sia in termini di gioco che di risultati: tutti i reparti stanno facendo bene, non sarà facile per la Lazio fare risultato. Se i biancocelesti dovessero vincere dei duelli individuali, soprattutto sugli esterni, i bergamaschi potrebbero andare in difficoltà anche attraverso cross e inserimenti in area".

Credeva che l'Atalanta avrebbe risentito maggiormente dell'assenza di Lookman?

"Vedendo l'ultimo periodo avrei detto di sì, stava bene e faceva gol, ma le prestazioni hanno dimostrato il contrario: chi è chiamato in causa sta facendo buone prestazioni e spesso va in rete. Siamo nel momento migliore dell'Atalanta, anche chi giocava meno come Miranchuk o De Ketelaere si sta riprendendo. Anche Gasperini probabilmente pensava che Lookman mancasse al reparto, ma le prestazioni hanno dimostrato altro: il calcio è bello anche per questo, i bergamaschi hanno trovato altri protagonisti".

Doppio assist per De Ketelaere con l'Udinese. Come reputa il cammino del belga fin qui?

"Da quando è arrivato a Bergamo credo sia cambiato anche il suo modo di interpretare il calcio, e va dato merito a Gasperini. Probabilmente l'ha aiutato anche la posizione in campo, dove è libero di svariare con meno responsabilità rispetto a Milano. Giocare a San Siro non è Bergamo, nonostante gli importanti obiettivi Champions League dell'Atalanta. Sta facendo vedere ciò che il Milan pensava di aver trovato, altrimenti non avrebbe fatto un investimento del genere, con Maldini che sicuramente non è l'ultimo arrivato nella scelta dei calciatori: ci aveva visto bene nel ragazzo".

Come vede la corsa alla Champions League in questo momento?

"I primi due posti credo siano già assegnati, con il Milan che penso manterrà il suo terzo posto. Se la giocano Atalanta e Lazio, vedo un pelo dietro Fiorentina e Roma".

L'Europa League può essere un problema per i bergamaschi?

"Non penso, come dimostrato in queste settimane, se mancano giocatori importanti c'è una panchina di tutto rispetto, con Gasperini che è bravo a tenere sulle corde tutti e a dare la possibilità di giocare a chi sta meglio in quel periodo. Non credo che l'Europa League possa distrarre dall'obiettivo Champions".

Che gara si aspetta dal punto di vista tattico?

"Mi aspetto una partita aperta a qualsiasi risultato, non vedo una favorita. L'Atalanta cerca sempre di attaccare, non bada all'avversario: la Lazio dalla sua ha qualità individuali, come nel caso di Luis Alberto. Se devo fare un pronostico, secondo me l'Atalanta ha qualche percentuale in più".

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