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Nicolò Rovella ha nuovamente cambiato idea, infatti, al mediano della Lazio, colpito nuovamente dalla pubalgia, l'ipotesi dell'operazione non l'aveva mai pienamente convinto e, per questa ragione, ha scelto di continuare con la terapia conservativa.

Nicolò Rovella, la pubalgia colpisce di nuovo

La pubalgia ha colpito nuovamente il mediano del club biancoceleste, costringendolo a fermarsi durante l'incontro Sassuolo-Lazio e rendendolo indisponibile al derby e nei match contro Genoa e Torino. La diagnosi è stata chiara, il numero 6 ha riscontrato un ispessimento di 2 mm nella zona inguinale, un problema chiamato Groin Pain Syndrome e lo stesso che aveva riportato il Capitano.

Operazione o terapia conservativa: la scelta di Rovella e la posizione della Società 

Una volta avuta la diagnosi, i medici avevano subito riferito al mediano che la scelta migliore sarebbe stata quella di  sottoporsi all'operazione per inserire una retina sul pube, anche se ciò avrebbe comportato lo stop per circa un mese, tuttavia, Nicolò Rovella ha deciso di proseguire con la terapia conservativa. Una scelta che, come riportato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, è stata accettata positivamente dalla Società biancoceleste, nonostante avrebbe preferito tentare di risolvere definitivamente il problema del centrocampista, che sarà comunque indisponibile per il Comandante Maurizio Sarri per circa un mese e dovrà quasi sicuramente saltare gli incontri con l'Atalanta e la Juventus, il primo in programma domenica 19 ottobre alle ore 18:00 a Bergamo e il secondo il 26 ottobre alle ore 20:45 allo stadio Olimpico.

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