Un altro giorno senza Pedro. Maurizio Sarri non deve più affrontare l'emergenza della scorsa settimana dovuta all'influenza, ma è ancora costretto a rinunciare allo spagnolo, che dietro a Immobile (26) e Milinkovic-Savic (9) resta il terzo miglior marcatore della Lazio in campionato con otto gol. Il problema al polpaccio destro non scompare, tanto che l'ex Roma trascorre le sue giornate nella sala della fisioterapia. Obiettivo: cercare di accelerare il più possibile un recupero che sarebbe fondamentale per dare all'allenatore la possibilità di ruotare i due esterni ai lati di Immobile, ovvero Zaccagni e Felipe Anderson. Pedro, dopo la sosta di marzo, ha giocato soltanto la partita contro il Genoa: dopo lo stop per squalifica contro il Sassuolo (vista l'ammonizione rimediata nel derby), ha saltato per infortunio sia il match contro il Torino che quello di domenica scorsa contro il Milan e, quasi sicuramente, rimarrà fuori anche dalla partita di sabato contro lo Spezia. Visto il forfait dello spagnolo, Sarri davanti ha le scelte obbligate, anche perché in quei ruoli le alternative sono giovani o ritenute non all'altezza. Raul Moro è stato titolare in campionato soltanto una volta in tutta la stagione a Torino, il 23 settembre), mentre Romero è sempre subentrato a partita in corso. Ci sarebbe Cabral, ma dell'attaccante capoverdiano nei tabellini non c'è traccia: da quando è arrivato in Italia, soltanto 67 minuti a Udine (proprio al posto di Pedro) e 6 in Europa League contro il Porto. Come è arrivato a Formello, andrà via a fine stagione e tornerà allo Sporting: la Lazio non lo riscatterà. CorriereDellaSera

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