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Come riporta Il Corriere dello Sport, c’è un giocatore della Lazio che, attualmente, ha una grande voglia di rivincita e ritornare al goal: si tratta di Boulaye Dia. Con l’assenza di Castellanos, il senegalese può davvero sfruttare questo periodo rilanciandosi dal titolare e dimostrando tutto il suo talento.

L’occasione per Dia

Sarri sta tenendo in caldo il suo attaccante per Bergamo, consapevole di avere due opzioni: una che prevede Dia e l’altra Pedro nel 4-4-1-1, con lo spagnolo falso nove. Quest’ultima ipotesi prevede Dia in panchina, è stata approvata ad inizio settimana perché il senegalese era acciaccato e, quindi, a riposo, a causa di una distorsione subita alla solita caviglia dolorante, occasione per fare nuovi esperimenti con i compagni. Diciamo che l’attaccante senegalese, in questo momento, gode di un supplemento di motivazioni: il ruolo di vice, i goal mangiati, un lungo digiuno di assist e reti. dal colpo al Verona in casa non ha più segnato e quest’anno non ha mai servito un assist: le tendenze vanno invertite. Dia, nel 2025, ha fatto peggio solo fra febbraio e aprile, sette partite senza assist e goal. Il giocatore sente ancora l’eco tremendo del goal sbaragliato contro la Roma, dell’errore davanti al giallorosso Svilar e della palla finita in curva. Stessa fine ha fatto un altro pallone contro il Torino, per quanto l’azione fosse viziata da fuori gioco, da verificare in caso di goal. Due errori davanti alla porta in due settimane. Dia deve ritrovare coraggio, sicurezza e motivazione. A giugno sari lo considerava più pratico del Taty, spettacolare, ma con la media-goal ancora non in decollo. Ora che a Bergamo può tornare centravanti potrà davvero riscrivere la sua storia. 

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