L'anno scorso pensare un Olimpico quasi tutto esaurito per una gara alle 12.30 contro lo Spezia era utopia. Invece quest'anno non stupisce l'affluenza dei tifosi della Lazio, che oggi saranno oltre 40 mila sugli spalti per uscire dallo stadio con i tre punti come dessert. Considerando le altre 4 partite giocate in campionato dalla squadra di Sarri in casa, la media spettatori è di 44 mila circa, tra le più alte in campionato. A favorire numeri così alti sicuramente c'è il rendimento di Immobile e Co. che, salvo la clamorosa sconfitta di Midtjylland, stanno viaggiando con una media di 2 punti a partita, con il secondo miglior attacco (13 gol)  e la seconda miglior difesa in campionato (5 reti subite).

foto Fraioli

Poi, c'è l'aspetto economico, fondamentale in un periodo storico difficile come questo: il ritorno della campagna abbonamenti, aperta 3 volte in estate (29143 in totale le tessere) e la nuova apertura del club verso la tifoseria. Come? Con alcune iniziative, come l'effetto domino, che spinge la gente ad acquistare i biglietti per lo Spezia per poi avere agevolazioni per la gara seguente, contro l'Udinese, e di conseguenza anche con quella ancora successiva, la Salernitana.

È chiaro che l'entusiasmo dell'ambiente va alimentato in campo dalla squadra, che oggi non dovrà fallire per salire in classifica sfruttando un paio di scontri diretti in calendario. Per Sarri solito dubbio di formazione, quello a centrocampo tra Luis Alberto e Vecino. Il mago spagnolo è favorito: perché la Lazio dovrà fare la partita e servirà la qualità nel palleggio del numero 10 e perché l'ex Inter è tornato solo pochi giorni fa dopo le partite con l'Uruguay. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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