Lazio, Maffei: "Mi sembra una squadra che ha imparato a soffrire. Cessione? Soltanto se..."
Il giornalista Fabrizio Maffei ha commentato ai microfoni di Radiosei l'incontro con il Cagliari, il match Inter-Lazio e un'eventuale cessione del club

Il giornalista Fabrizio Maffei è intervenuto ai microfoni di Radiosei per esprimersi riguardo la vittoria delle aquile contro il Cagliari, il mercato di gennaio, un eventuale cessione del club e l'incontro Inter-Lazio, in programma domenica 3 novembre alle ore 20:45.
L'emergenza della Lazio
Una Lazio in emergenza continua, non solo per le note vicende di mercato ma anche per i risultati. Mi sembra una squadra che ha imparato a soffrire, ha stravolto i tatticismi, ora gioca un calcio molto più facile: si difende e trova spazi. Questa è una squadra che si sa adattare ai momenti di gioco e che cerca di portare a casa il meglio possibile.
Lazio-Cagliari
Non è stata una bella partita ma non credo ci siano più squadre che abbiano partite facili. Vediamo l’Inter, ieri costretta ad una condotta di gara difficile dall’avversario; quindi contro di noi non sarà una sfida facile. Vorrei sottolineare poi i pochi gol subiti, questo è un dato confortante.
Il mercato di gennaio
La Lazio vive solo della passione dei tifosi, quasi 4mila persone saranno a San Siro per esempio: questo è un grande segnale. Ho letto dei nomi in uscita ma mi chiedo, ma ‘chi ce casca', Dele-Bashiru o Noslin che quotazioni possono avere? Se a gennaio uno esce ed uno entra, parlando di valore economico, dovresti farne uscire tre per prenderne uno.
Gli infortunati
In questa annata sciagurata dal punto di vista della gestione, partendo dalla svista, dobbiamo tirare fuori il meglio di quello che abbiamo. La consolazione adesso, la nostra forza, è che in infermeria ci sono giocatori non utili, ma indispensabili per noi. Questo in chiave ottimistica può essere visto come una sorta di mercato. Ci sono giocatori come Rovella che in questa Lazio giocano sempre, se non sono infortunati.
Un'eventuale cessione del club
Se dovesse dipendere esclusivamente da Lotito, non credo ci siano spiragli per la vendita. Forse solo a livello famigliare ci può essere la convinzione che potrebbe fare un passo indietro, cioè solo la famiglia potrebbe convincerlo che è tempo di fare un passo indietro, se dipendesse da lui non credo lascerebbe".
Il ridimensionamento
Il ridimensionamento preoccupa tutti, in qualunque settore della vita. Poi si dovrebbe sempre ripartire dopo i momenti di difficoltà, oggi però non possiamo dire che c’è la luce intorno al tunnel. Tecnico e squadra sono chiamati a fare un’impresa.
L'incontro con l'Inter
Domenica ce la giocheremo con grande attenzione, con un centrocampo più compatto. Contro una squadra di alto livello le motivazioni non mancano. Questa è una delle gare in cui puoi giocare a mente aperta perché non hai nulla da perdere; non voglio perdere imbarcate e voglio vedere che i giocatori diano tutto, lasciando il campo con la maglia sudata. Non sono queste le sfide che non si devono fallire, noi non dobbiamo ripetere quello fatto in casa del Sassuolo o pareggiare all’Olimpico con il Torino. Ho comunque la speranza di poter vedere una partita saggia e intelligente da parte dei biancocelesti.










