Tare: "Morrison il talento più cristallino. Su Lotito, la Lazio e il derby…"
Igli Tare ha parlato del suo passato in biancoceleste in un'intervista rilasciata al Social Football Summit

Oggi e domani all'Allianz Stadium di Torino si tiene il Social Football Summit, il principale evento internazionale Business to Business in Italia dedicato all'industria del calcio. Nel corso della giornata odierna ha partecipato l'ex dirigente biancoceleste Igli Tare, ora al Milan, che ha analizzato molte tematiche attuali nel mondo rossonero soprattutto in vista del derby che ci sarà questa giornata, ma ha anche parlato del suo passato con la Lazio dove ha iniziato la carriera da direttore.
Di seguito le parole di Igli Tare sul passato in biancoceleste.
Le parole di Tare sul suo passato alla Lazio
Sono entrato alla Lazio per firmare un contratto da giocatore e sono uscito con un contratto da direttore: conoscendo il presidente Lotito è tutto possibile. Penso sia stato più visionario lui, in tre anni da giocatore aveva capito tante cose sulle quali io non ero ancora pronto. Lo spirito che si era creato specialmente con il gruppo di Simone Inzaghi, eravamo una famiglia. C’era senso di appartenenza importante, i risultati si sono confermati attraverso questa gestione e mi piace tanto portarla anche al Milan, quest’anno sono contento perché si è creata un’empatia molto grande con tutte le persone che lavorano a Milanello, ma anche tra staff e giocatori.
Talento più cristallino?
Ravel Morrison, che ho avuto alla Lazio, Mi ha incuriosito un’intervista di Alex Ferguson che parlavamo molto di lui, l’ho analizzato e l’ho portato alla Lazio per vedere se potevi accendere la sua luce ma era impossibile, non avevo mai visto nella vita un talento del genere.
Sul derby
Conosco bene quello di Roma, ma sono curioso di vivere quello di Milano. Poi io ero tifoso del Milan quindi per me è molto speciale. Queste sono partite che non si giocano ma si vincono. Sarà importante ma non fondamentale. Sarà importante per la città e per dare credibilità al progetto. Tifoso del Milan? Sono cresciuto con il Milan di Van Basten. Ho sempre detto di essere tifoso del Milan e realizzare questo sogno per me è stato bellissimo.
Il confronto fra Lazio e Milan

Ho avuto la fortuna di aver vissuto da vicino questa realtà, in 15 anni abbiamo portato questa squadra ad avere giocatori con ingaggio importante come Immobile, Milinkovic e Luis Alberto. E I risultati ci hanno dato ragione. Il Milan è un’altra cosa. Non ti si dà tanto tempo per vincere, conta vincere trofei più che vincere le partite. Questo significa che dobbiamo portare giocatori con questa mentalità.
Differenze fra Lazio e Milan
Il Milan è un club più grande anche a livello di dipendenti. Abbiamo diverse aree, siamo organizzati in maniera diversa rispetto alla Lazio. Stare con Zlatan diverte sempre, dobbiamo essere bravi a imparare questi cambiamenti nei club. Alla Lazio ero abituato a una gestione corta, devo essere bravo a imparare questo modello di lavoro.










