Al termine dei gironi di Champions League Lazio e Inter hanno staccato il biglietto per gli ottavi di finale della competizione, centrando il secondo posto dei rispettivi gruppi. Domenica sera le due squadre si affronteranno all'Olimpico, con i biancocelesti alla ricerca di continuità in campionato, e i nerazzurri impegnati nel duello scudetto con la Juventus. Per parlare della sfida di domenica, la redazione di LazioPress.it ha contattato in esclusiva il noto tifoso nerazzurro Giacomo Ciccio Valenti. Ecco le sue parole:

Reduci entrambe dalle fatiche europee, Lazio e Inter hanno centrato il secondo posto nei rispettivi gironi. E’ deluso dal risultato dell’Inter?

"Io sono sempre deluso, non sopporto più i complimenti. Abbiamo buttato via due scudetti, abbiamo ricevuto i compimenti per la finale di Champions, ma non è stata vinta. Tutte le volte che l'Inter non vince non sono contento. Poi se Inzaghi vuole dire che non bisogna avere musi lunghi, ciò non toglie che siamo arrivati secondi in un girone che si poteva tranquillamente vincere, come avremmo potuto vincere due scudetti evitando di perdere tredici partite lo scorso anno. A bocce ferme non si accetta un pareggio, metto la formazione più forte ed eventualmente i cambi li faccio dopo. Accetto il pareggio se sono obbligato, ma non ho fatto di tutto per vincere. L'Inter ha perso due scudetti per fare i calcoli, è una cosa impossibile da accettare per me. L'episodio di Radu fu brutto, ma che arrivò dopo tanti risultati negativi".

Quanto la preoccupa il sorteggio?

"Ci sarà lunedì, prima penso a Lazio-Inter. I biancocelesti sono una signora squadra, quella che mi ha fatto vivere il peggior momento della mia vita da tifoso".

Che Lazio si aspetta di affrontare? Teme un calciatore in particolare? "Da sempre è una sfida tosta. Una grande cultura che manca in Italia è quella dell'avversario, pensando sempre di essere arbitri delle proprie partite: ci sono gli avversari, e in questo caso ci sono almeno tre o quattro giocatori della Lazio che vorrei nell'Inter, come Luis Alberto o Immobile".

Dopo le sconfitte dell’Olimpico cosa dovrà fare l’Inter per portarla a casa? "Lo scorso anno ci sono rimasto malissimo, verrò a vederla anche quest'anno come l'ultima volta. Mi auguro che finisca questa supponenza: per vincere a Roma con la Lazio devi dare tutto, senza turnover. Se non dai tutto te stesso pensando alla stagione non stai vivendo al momento. Inzaghi tatticamente è molto bravo, non so se ha studiato contromosse".

E' rimasto molto scottato dalla gara con la Real Sociedad...

"Io vengo deluso tutte le volte che non viene fatto tutto il possibile per vincere. Chi fa i calcoli per me non capisce: ci sono aspetti emotivi, caratteriali, di concentrazione. Non posso pensare che uno spettatore faccia chilometri e chilometri per vedere una sfida in cui è stato deciso che va bene il pareggio. Fai turnover e poi metti i giocatori più forti, spendendo più energie di quanto avresti fatto facendo il contrario. Hai giocato martedì e rigiocherai domenica e fai il turnover? Per me me è follia, con tutto il rispetto per Inzaghi che ad esempio ha gestito la questione Lukaku in maniera esemplare, ma bisogna cercare di vincere sempre".

Non le chiedo un pronostico, ma che gara si aspetta?

"La solita gara rognosa, spero che l'Inter faccia bene. Spenderò soldi e prenderò del freddo, sarò in Curva Maestrelli: mi auguro sia una bella partita e che vinca l'Inter. Il meccanismo dell'Inter si attiva con il centrocampo, con Thuram e Lautaro che davanti sono due armi importanti".

Quanto è importante questa gara nell'ottica del duello alla Juventus?

"La Juventus sta tenendo un ritmo molto forte, cercando di portare a casa una grande stagione. E' importante che l'Inter faccia di tutto per onorare la partita di domenica".

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