Lorenzo Roma
Lorenzo Roma

Come nasce il tuo amore per il calcio e per la Lazio? Qual è il ricordo più bello che hai con i colori biancocelesti?

Il mio amore per il calcio e per la Lazio ha lo stesso volto, cioè quello di mio padre che è stato un grande campione nel calcio a 5, sia io che i miei fratelli abbiamo sempre vissuto a pane e calcio. A casa nostra il calcio è sempre stato presente. L’amore per la Lazio nasce proprio così, nonostante mia madre sia di fede romanista, fin da piccolo mi sono legato ai colori biancocelesti e, crescendo, mi riconosco nei valori della lazialità che, secondo me, equivalgono proprio al concetto del “non mollare mai”, nonostante tutto quello che la vita ti possa mettere davanti. Il ricordo più bello che ho con la Lazio riguarda sicuramente la prima volta che mio padre mi ha portato allo stadio: ricordo che era un Lazio-Juventus che, purtroppo, abbiamo anche perso, però penso che l’emozione che prova un bambino che va allo stadio per la prima volta difficilmente si possa superare.

Qual è il ricordo più bello legato ad un derby, invece?

Il ricordo più bello che ho legato al derby, invece, è sicuramente il 26 maggio 2013, avevo 13 anni, quindi ero anche un po’ in un età intermedia, non troppo piccolo. È stato il derby più importante della storia per come l’ha vissuto la città, per come l’abbiamo vissuto tra amici e poi, soprattutto, ricordo la grandissima gioia e la liberazione dopo la vittoria. Ricordo anche gli sfottò fatti subito dopo nel pomeriggio o quando sono uscito in piazzetta con gli amici: è stato veramente qualcosa di irripetibile.

Come ti sembrano stare Lazio e Roma attualmente? Quale potrebbe essere la favorita o se c’è una squadra dalla quale di aspetti la vittoria/partita migliore?

La Lazio non sta benissimo, purtroppo. Poi dicono anche la Roma non stia così bene, ma io non sono di questa opinione. Per me, i giallorossi restano i favoriti, anche se sappiamo che chi arriva al derby da sfavorito, alla fine, può avere la meglio: io me lo auguro per la Lazio. La Roma ha fatto due buone partite fuori casa, di cui una contro il Pisa e, soprattutto, la prima contro il Bologna, poi ci sta magari perdere con il Torino. Sono sempre le prime partite, però, per me, loro restano i favoriti. La mia speranza è che la Lazio riesca a fare una grande partita, di carattere e di voglia, perché sappiamo, da derby visti in passato, che anche alcune Lazio rimaneggiate sono riuscite a tirare fuori quel qualcosa in più per strappare il risultato. Come dice Sarri, speriamo che i ragazzi capiscano quanto è importante questa partita per il popolo laziale.

Che Lazio vorresti vedere per il derby? Da quale giocatori ti aspetti una buona prestazione o qualcosa che possa dare una svolta in partita? C’è qualcosa che temi della Roma di Gasperini?

Io non voglio vedere una Lazio remissiva, un po’ come quella vista nelle prime partite stagionali, serviranno carattere e cattiveria agonistica. Tra l’altro sappiamo quanto Sarri sia stato bravo, nel recente passato, a preparare i derby e, soprattutto, come ha detto lui, speriamo che i ragazzi capiscano l’importanza del derby. Da chi mi aspetto una grande prestazione? Sicuramente Zaccagni, è stato uno dei pochi che ci ha provato in queste partite, ma la luce non si è proprio mai accesa a livello di squadra. Lui e Tavares devono tornare a fare la differenza. Zaccagni, oltre ad avere la fascia di capitano, ha questa responsabilità: deve assolutamente tornare ad essere protagonista, mettendo in difficoltà la difesa della Roma. Dei giallorossi temo la forte pressione e l’aggressività che potrebbero imporci per recuperare il pallone, così come la qualità che a noi, invece, manca. Nonostante Dybala sia out, loro lì davanti sono forti ed hanno parecchi giocatori.

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