Archiviata la dodicesima giornata del campionato di Serie A, la Lazio ha ottenuto tre punti importanti contro la Salernitana, dopo il pareggio beffardo di Bergamo della giornata precedente. Quinta in classifica con 21 punti, e sorpasso alla Roma, sconfitta in terra veneziana, i biancocelesti di Maurizio Sarri ora dovranno fermarsi per un weekend causa sosta per le nazionali, per poi affrontare la Juventus di Max Allegri il 20 novembre allo Stadio Olimpico di Roma. Giorgio Calleri, agente FIFA, nonché omonimo e nipote dello storico presidente della Lazio, è intervenuto in via esclusiva ai microfoni di LazioPress.it, rilasciando le seguenti dichiarazioni.

Come ti è sembrata la Lazio vista contro la Salernitana?

"Ho visto una grande squadra che non è mai andata in difficoltà. Ha sempre avuto il pallino del gioco in mano, è stata sempre aggressiva ma soprattutto ho visto una squadra che sapeva perfettamente cosa doveva fare con e senza il pallone".

Può essere la partita della svolta, visto che la Lazio ha sbagliato quasi tutte queste gare simili in stagione?

"In questo momento secondo me non ci sono gare della svolta… bisogna solo prendere continuità. Vincere aiuta a vincere, e ieri la Lazio ha vinto e convinto. Ora godiamoci il sorpasso in classifica sulla Roma e testa alla prossima gara che sarà un banco di prova importante".

Cosa pensi di Cataldi, che probabilmente ha scalzato Leiva nelle gerarchie di Sarri?

"Danilo adesso ha 27 anni e ha raggiunto la maturità calcistica che tutti aspettavamo. Sente la fiducia del mister che da subito l’ha fatto sentire importante. In Cataldi ho sempre visto un enorme potenziale e adesso sembra che lo stia tirando tutto fuori. Sarebbe bello vederlo anche con la maglia della Nazionale, se lo merita".

Che sensazioni hai per la partita del 20 novembre contro la Juventus?

"Sarà una partita difficilissima, la Juventus non sta attraversando un buon periodo ma è sempre la Juventus e deve fare punti. La Lazio è in crescita e sta bene… ci sarà da divertirsi e da tirare fuori il carattere per continuare la striscia positiva".

In tempo di pandemia come è cambiato il vostro mestiere? La crisi economica attuale può rivoluzionare per sempre il calcio (vedi Superlega)?

"Per me il periodo di pandemia è stato difficile da superare. Non si potevano guardare le partite, i giovani non giocavano e hanno perso un anno. Praticamente era impossibile lavorare. Credo che adesso si stia tornando piano piano alla normalità e al solito calcio che è la cosa più bella, senza Super Lega, che avrebbe creato un calcio d’élite. Il calcio è dei tifosi".

Hai qualche novità sul calciomercato, della Lazio in particolare?

"È presto per parlare di calciomercato durante la sosta. Il mister parlerà di rinnovo e spero riusciranno a trovare un accordo e poi magari potranno cominciare a parlare di mercato. Mi piacerebbe vedere a lungo Sarri con i colori biancocelesti".

La Lazio a gennaio dovrà cercare un vice Immobile oppure Muriqi può andar bene da qui a fine stagione?

"Senza nulla togliere a Muriqi, forse non si è ancora ambientato ma non è all’altezza della Serie A. Ha caratteristiche completamente diverse da Immobile…forse bisognerebbe trovare un attaccante che si avvicina di più al modo di giocare di Ciro. Mi piacerebbe uno come il Cholito Simeone, mi sta piacendo molto. Anche di Okereke del Venezia secondo ne sentiremo parlare molto".

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