Quest'oggi Stefan Radu saluterà per sempre il popolo biancoceleste. Almeno in veste di giocatore. Il suo sigillo nella storia della Lazio è tuttavia indelebile: il difensore è infatti il calciatore con più presenze nella storia biancoceleste.

  1. 30 gennaio 2008. L'esordio con la Lazio allo Stadio Artemio Franchi di Firenze con vittoria per 1-2. Il numero alle spalle è il 2. Il primo dei tre diversi che indosserà alla Lazio prima del 32 della stagione successiva e dello storico 26.
  2. Il primo trofeo dell'era Lotito e il primo dei 6 trofei vinti con i colori biancocelesti: la Coppa Italia contro la Sampdoria.
  3. 8 agosto 2009: la Supercoppa Italiana vinta a Pechino contro un Inter che in quella stagione porterà a casa lo storico triplete.
  4. 6 dicembre 2012. La prima rete con la Lazio: la trasferta di Maribor a 5 anni dal suo arrivo alla Lazio gli consegna la prima gioia timbrata, una rete di testa che ripeterà contro il Catania in Coppa Italia poco tempo dopo. Da quel momento sembra prenderci gusto e nelle varie stagioni sono diversi i gol timbrati da Radu, di cui molti con dei bolidi da fuori area.
  5. Come quello del 24 febbraio 2013, una sassata contro il Pescara che anticipa la rete, anch'essa splendida, di Senad Lulic per il 2-0 finale.
  6. Qui riuniamo i gol contro il Sassuolo la stagione seguente e contro il Genoa nel 2019: due reti molto belle e dirette all'incrocio dei pali.
  7. Il 26 maggio del 2013 insieme a tutto il popolo Laziale Stefan Radu ha vissuto da protagonista la gioia immensa di poter trionfare con una Coppa davanti alla Roma e ai romanisti con la storia vittoria di quel trofeo che oggi viene ricordato a 10 anni di distanza.
  8. La Coppa Italia del 2019 e le Supercoppe del 2017 e 2019 sono gli altri trofei che Stefan Radu ha alzato al cielo con la Lazio.
Due bonus
  1. Il saluto a Kolarov dopo il 3-0. E' il 90esimo minuto del derby vinto 3-0 il 2 marzo del 2019. L'ex giocatore della Lazio Aleksander Kolarov, da due stagioni in giallorosso, viene espulso a seguito di una doppia ammonizione. Il suo ex compagno Radu coglie l'occasione per salutarlo nella sua maniera ricordando, evidentemente, l'esultanza che il terzino giallorosso ha fatto davanti ai suoi ex tifosi nel derby d'andata.
  2.  L'ultima risale al derby d'andata, una gara che non giocò ma in cui lasciò comunque il suo sigillo: il difensore, infatti, si rese protagonista di un "c'è/non c'è" con il pallone ai danni di Rui Patricio, venendo poi sorpreso nelle telecamere con un sorriso di scherno nei confronti dei giallorossi dato il momento particolare in cui volgeva la gara e il risultato che ci si stava portando a casa.
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