Cardone: "Sarri spinge per Insigne. Ma il club vuole rilanciare Noslin: rischio cortocircuito"
Le dichiarazioni del giornalista de La Repubblica, Giulio Cardone, a Radiosei

Il mercato bloccato, e gli strascichi che sta portando nell'organico e nell'ambiente, è uno dei temi che senza dubbio riecheggia di più. In questo scenario, il giornalista de La Repubblica, Giulio Cardone, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radiosei sul possibile interesse della Lazio di garantirsi le prestazioni dello svincolato Lorenzo Insigne per la sessione di gennaio: il giornalista ha svelato la volontà di Sarri di riunirsi con il suo ex attaccante ai tempi del Napoli, un desiderio che andrebbe in controtendenza rispetto alla linea della società, intenzionata invece rilanciare Noslin.
Cardone a Radiosei
Il bilancio delle due partite, considerando come la Lazio le ha affrontate, è positivo. Il bilancio generale, invece, è pessimo: 7 punti in 6 partite, non avendo incontrato fino ad ora nessuna grande squadra, eccezion fatta per il derby. L’allarme continua perché per almeno un mese sarai senza i titolarissimi Zaccagni e Rovella. Sicuramente recupererai qualcuno, ma la situazione resta difficile.
Taty poco concreto. Detto questo, è l’ultimo dei problemi della Lazio. La Lazio ha segnato in questo avvio, quanto si temeva che si potesse creare poco. Io sabato ho notato errori nella gestione del secondo tempo.
Sugli infortuni
Zaccagni questa mattina fa ali accertamenti, speriamo che la lesione sia di primo grado, con annesso stop di 20 giorni. Il giocatore pensa a qualcosa in più ma ancora non si ha il responso. Questa resta l’assenza più pesante; anche Rovella mancherà molto ma il Cataldi che ho visto nelle ultime due partite è a livello del campionato del secondo posto.
Insigne? La Lazio non vorrebbe un altro over 30, lui ha 34 anni, ma il procuratore ha avuto un incontro con Lotito, Insigne ha rifiutato tutte le altre offerte, Sarri stima il giocatore. L’allenatore lo vuole, la società vorrebbe rilanciare Noslin: se il cortocircuito non si è creato, c’è possibilità che si crei.
Non può essere colpa di Sarri quello che sta succedendo; lui, secondo me, deve fare il possibile a livello mentale, psicologico.