Gabi Mudingayi
Photo by Jasper Juinen/Getty Images Via One Football

Nel calcio, a volte, le partite non mettono in campo solo i punti in palio, ma anche frammenti di memoria. È il caso di Lazio-Torino, in programma tra due giorni, che riaccende il ricordo di Gaby Mudingayi, centrocampista belga che ha vestito con orgoglio entrambe le maglie, come ha raccontato nell’intervista in esclusiva realizzata dalla nostra redazione. Arrivato al Torino nel 2004, Mudingayi si è fatto notare per grinta e determinazione, diventando ben presto un punto fermo del centrocampo granata. Ma è con la Lazio, dal 2005 al 2008, che ha vissuto forse il suo periodo più intenso, contribuendo al ritorno in Champions League e guadagnandosi l'affetto della Curva Nord. Esordisce con l’aquila sul petto negli ultimi minuti della gara persa con l’Udinese, subentrando a Firmani. Con la Lazio è autore di un solo goal nel 4-1 all’Ascoli, anche perché costretto a concludere anzitempo la sua stagione per un fallo subito dallo juventino Cannavaro e la conseguente frattura della tibia. Oggi, mentre Lazio e Torino si preparano a sfidarsi di nuovo, il nome di Mudingayi torna a unire – idealmente – due squadre storiche del calcio italiano. 

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