Il poker è sempre più vicino. Immobile ormai corre contro sé stesso, anche quest'anno gli avversari possono solo rincorrere e sperare. Ciro è a quota 27 in campionato, ha messo un altro mattoncino di distanza tra lui e Vlahovic. L'attaccante della Juventus è l'unico che può togliergli la possibilità di vincere la classifica marcatori per la quarta volta in carriera. In quel caso il centravanti della Lazio staccherebbe in questa speciale classifica gente del calibro di Meazza, Platini e Riva (oltre a Boffi, Pruzzo, Pulici e Signori).

Nessuno ha fatto meglio, ad eccezione di Nordahl che si è laureato capocannoniere per cinque volte. Intanto con la rete del Picco di sabato scorso, Immobile ha raggiunto Hamrin (Fiorentina) a quota 150 gol in Serie A, tutti segnati con lo stesso club. Attualmente 182 marcature nel campionato italiano, gliene basterà un'altra per agguantare Batistuta al 12° posto della classifica marcatori all time del torneo.

Alle critiche, il bomber biancoceleste ha sempre preferito rispondere con i suoi numeri. Anche a livello nazionale sono devastanti. Nella corsa alla Scarpa d'Oro rincorre Lewandowski (Bundesliga), il solo ad aver fatto meglio nei top 5 campionati con 34 gol all'attivo. Immobile, anche in questa stagione, è davanti ad avversari del calibro di Mbappè (24 in Ligue 1), Salah (22 in Premier League). Per non parlare di un mostro sacro come Benzema, capocannoniere incontrastato della Champions League. Il francese in Liga ha segnato un gol in meno di Immobile (26), giocando lo stesso numero di partite (30). E non è certo una questione di rigori: entrambi ne hanno segnati 7. Minuti per gol? uno ogni 97 per Ciro, uno ogni 94 per Karim. Niente male per il calciatore più criticato della Serie A. «I record bastano a zittire le critiche? No, non bastano. Le critiche fanno parte del calcio e le accetto ma non accetto le cattiverie», aveva detto qualche tempo fa ai microfoni di Sky. «Ci sta qualcuno che si diverte nel farle. Io voglio meritare le critiche e gli elogi quando ci sono. In Nazionale è tutto amplificato, rimane il dispiacere della non qualificazione, la responsabilità è di tutti». In attesa di decidere se andare avanti con la maglia azzurra, Immobile si concentra solo sulla Lazio. Sabato all'Olimpico affronterà la sua vittima preferita: contro la Sampdoria ha segnato 15 gol in 17 incroci, uno anche quando giocava in Serie B con il Pescara. Insieme a lui a completare l'attacco ci saranno Felipe Anderson e Zaccagni. Pedro infatti rimane l'unico calciatore indisponibile in rosa per colpa dei problemi al polpaccio. Ballottaggio in difesa tra Patric e Luiz Felipe per affiancare Acerbi. Il Tempo/Daniele Rocca

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