Centocinquanta. Cifra tonda. Nel deludente pareggio contro il Verona di lunedì sera, Danilo Cataldi ha festeggiato la presenza numero 150 in Serie A con la maglia della Lazio: a livello complessivo, considerando anche Genoa e Benevento, è a quota 192. Di più: considerando tutte le competizioni, tra tre gettoni arriverà a 200 incontri con l’aquila sul petto. Lunedì però avrebbe desiderato uscire dal campo con i tre punti e il terzo posto in classifica solitario, deve accontentarsi di uno solo e del quarto posto. Unico abbozzo di sorriso, l’assist per l’1-0 di Pedro, autore poi di una giocata speciale. Da fuoriclasse, qual è. Poi è calato molto Cataldi, sostituito subito da Vecino al 59’. Normale, sta giocando sempre il 28enne centrocampista romano, diventato insostituibile per Sarri. Importanti, le parole del tecnico su di lui di qualche giorno fa: ”È cresciuto esponenzialmente. Se ne parla meno di meriterebbe perché è romano e cresciuto qua. Se la Lazio l'avesse pagato 20 milioni ci sarebbe stata un'altra considerazione immediata". La sua crescita è infatti impressionante. Sotto ogni punto di vista, soprattutto tattico, oltre che mentale e fisico. Per questo la Lazio ha pronto per lui un prolungamento triennale di contratto con adeguamento: quello attuale, da 1,4 milioni, scade a giugno 2024, il nuovo da 2 milioni netti a stagione avrà termine nel 2027. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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