Esclusiva | Dusi (BergamoNews): "Atalanta in fiducia. Juric ha tante soluzioni offensive…"
Giorgio Dusi - giornalista per la Gazzetta dello Sport, BergamoNews e Tuttosport fra le tante - in esclusiva ha analizzato il momento dell'Atalanta

Ci saranno rientri importanti dall'infermeria che potranno scendere in campo contro la Lazio?

Molti rientri importanti. Se penso ad Atalanta-Como: c'era De Roon squalificato e domenica sarà a disposizione; c'erano infortunati Scalvini, Zalewski, De Ketelaere che sono tutti rientrati; Scamacca rientrerà anche se penso sia quello meno pronto a giocare dal 1' mentre Zalewski posso mettere la mano sul fuoco che giocherà titolare, De Ketelaere avrà il suo spazio che sia dall'inizio o dalla panchina, ma sarà comunque una scelta tecnica e non che dipende dalle condizioni così come Scalvini. Restano fuori solo Bellanova e Koussonou che non dovrebbero farcela, mentre Bakker e Kolasinac sono out da tempo.
Come vedremo schierata l'Atalanta contro la Lazio, quale sarà la probabile formazione?
Per fortuna di Juric ora ci sono tante scelte. Gli attaccanti sono tutti a disposizione e cominciano i dubbi: Samardzic o De Ketelaere? Krstovic, Lookman, Sulemana quanti potranno giocare? Tutti hanno le stesse possibilità di giocare dal 1'. Scamacca non penso venga mandato in campo dal 1', ma è probabile che gli si dia più tempo anche se farà minuti da mettere nelle gambe, mentre Maldini parte dietro nelle gerarchie dopo aver deluso le aspettative. Anche il centrocampo è completo a livello di uomini: De Roon, Ederson, Pasalic - che potrebbe giocare trequartista - Musah e Brescianini sono a disposizione. Mi aspetto Zappacosta e Zalewski sulle fasce, che è rientrato in gruppo a inizio settimana. In difesa mi tengo per certi Djimsiti e Hien e mi giocherei Ahanor piuttosto che Scalvini per il semplice fatto che Ahanor è in eccellenti condizioni e ha fatto benissimo nelle ultime tre partite mentre Scalvini è appena rientrato. In porta giocherà sicuramente Carnesecchi. Ci sarà poi una panchina più lunga a differenza di Como e Brugge dove c'erano stati cambi obbligati. Il rebus vero rimane in attacco: di soluzioni ce ne sono state veramente tante, visto che Juric ha potuto sperimentare e muovere pedine a fronte degli infortuni.