Lazio, Lotito accelera sul progetto Flaminio: il piano e gli ultimi ostacoli da superare
Il presidente biancoceleste accelera i contatti con il Comune e punta a investire per ridare vita allo stadio storico
In Italia la costruzione di stadi e impianti sportivi non risulta mai semplice: anche quando ci sono i soldi per realizzarlo, le visioni imprenditoriali, il sostegno di una buona parte dei cittadini, la spinta dei tifosi e una volontà politica forte. Mentre società come Milan e Inter, in tempi velocissimi, sono andate dal Comune a farsi vendere San Siro per costruire al suo posto un nuovo impianto; Roma e Lazio, invece, da anni inseguono il sogno di una casa di proprietà.
Lazio, il sogno del Flaminio: parla Lotito
Proprio Claudio Lotito, presidente della Lazio e artefice del progetto Flaminio, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano Il Corriere dello Sport.
Siamo pronti a comprare il Flaminio oppure ad ottenere un diritto di superficie per 99 anni. Ho avuto l’ultima conversazione con Gualtieri giusto ieri e sto continuando a sollecitare. Ci aspettiamo una svolta immediata.
Il progetto dello stadio non è solo della società biancoceleste, ma anche dei rivali giallorossi che vorrebbero ottenere la concessione e l’area di Petralata, tornando ad essere proprietari di un impianto dopo 90 anni. Questa strada era stata intrapresa anche da Lotito in un primo momento, presentando uno studio di pre-fattibilità (a dicembre 2024) e interessando due dipartimenti universitari, un architetto della famiglia Nervi e lo studio Archea (quello del Viola Park e dello stadio di Udine), prima di lasciarsi influenzare dalla scelta operata dal Milan e Inter: acquistare il Flaminio oppure ottenere un diritto di superficie. Queste sono le due opzioni proposte dalla Lazio, con un’ovvia preferenza per la prima (perché permetterebbe di patrimonializzare l’impianto). Essenzialmente, comprare il Flaminio vorrebbe dire rimettere lo stadio a bilancio, come confermato dal presidente stesso:
La Lazio ha già 300 milioni di patrimonio e lo stadio ci farebbe diventare ancora di più un modello in Europa.
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