La presidente della Divisione Calcio Femminile, Ludovica Mantovani ha parlato ai canali ufficiali della FIGC a proposito della compravendita dei titoli sportivi: "Il percorso del professionismo è iniziato con l'obbligo di istituire un settore giovanile femminile per tutti i club professionistici e si è concluso con la delibera del Consiglio Federale del 2020 che ha ufficializzato l'istituzione del primo campionato professionistico di Serie A. Solo per i prossimi due anni, inoltre, ci sarà la possibilità per i club professionistici maschili di acquisire il titolo sportivo di una squadra femminile".

Cambiamenti. "Cambierà molto grazie alle figure professionali e alle strutture per le ragazze messe a disposizione dai club. Un aspetto, questo, che ha accelerato il processo di crescita del movimento. Dico sempre che le ragazze mondiali del 2019 ce l'hanno fatta da sola, mentre le future generazioni come quella Under 19 che disputerà l'Europeo provengono dai centri federali e sono cresciute con la professionalità che hanno messo i club dal punto di vista degli staff e delle strutture. Ci saranno pari diritti e pari dignità, perché il calcio è di tutti e per tutti. Le licenze nazionali, inoltre, introdurranno l'obbligatorietà di figure tecniche. Questo non è un passaggio che si fa in un giorno, ci sono voluti anni, ma la strada è tracciata".

Il futuro. "Durante la pandemia federazione ha lavorato a una strategia per i prossimi quattro anni, con obiettivi chiari. Non dobbiamo dimenticarci della base, delle categorie inferiori e del lavoro sul settore giovanile, che dà alle bambine la possibilità di avere accesso a questo sport. Una strategia che permetta di arrivare a un professionismo sostenibile. Adesso bisognerà trovare delle risorse, per far conoscere ancora di più il nostro mondo e dargli stabilità".

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