Si guarda in tasca, Maurizio Sarri, senza trovare il pass per gli ottavi di finale che tanto avrebbe voluto. Ha ‘solo’ quello per i sedicesimi,  da giocare contro una terza retrocessa dalla Champions il 17 e il 24 febbraio. Altre due partite d’Europa League, insomma, mentre il tecnico sperava di avere quindici giorni liberi per allenarsi. Non accadrà perché la Lazio non è riuscita a battere, ieri sera all’Olimpico, il Galatasaray e ha chiuso il girone al secondo posto a tre punti dai turchi. Zero a zero il risultato finale di una gara complicata e non emozionante, simile a quella dell’andata, decisa solo nel finale dall’errore di Strakosha. Davanti ai 15 mila dell’Olimpico, pochi ma molto passionali, la Lazio cresce alla distanza. La prima grande occasione solo a ridosso dell’intervallo: Zaccagni va sul fondo, palla dietro per Immobile che col sinistro, dal dischetto di rigore, spara alto. Nella ripresa con i cambi (Lazzari, Felipe Anderson, Luis Alberto e Cataldi), Sarri prova a dare più energie ma la Lazio non riesce comunque a trovare il modo di rendersi pericolosa: solo Luis Alberto, di destro, mette i brividi a Muslera. Poco movimento senza palla, nessuno che salta l’uomo. L’unico a provarci è Zaccagni, in fiducia e in grande spolvero, ma impreciso nell’ultimo passaggio. Come anche Milinkovic, Basic e Immobile, in campo nonostante il problema al ginocchio. Bene Leiva, al ritorno da titolare. Lunedì 13 dicembre a Nyon (dalle 13) il sorteggio dei sedicesimi. La Lazio, testa di serie come tutte le seconde qualificate in Europa League, giocherà il ritorno in casa. Dall’urna non potrà uscire l’Atalanta: squadre della stessa federazione non si possono incontrare, neanche agli ottavi. Eccole allora le possibili avversarie: Lipsia, Borussia Dortmund, Porto, Sheriff, Zenit San Pietroburgo, Barcellona e Siviglia. Oggi la ripresa a Formello: domenica - senza Milinkovic squalificato - c’è il Sassuolo a Reggio Emilia con la Lazio che, dopo aver interrotto il mal da trasferta a Genova, cerca il terzo successo in campionato lontano dall’Olimpico. "Abbiamo parlato di nuovo tanto con la squadra, i ragazzi hanno dato un segnale importante con la Sampdoria, hanno trovato la strada giusta. Mi auguro che possiamo continuare così: dobbiamo rincorrere in campionato e ci crediamo", la speranza del ds Tare. La Repubblica.

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GdS | Europa League, rivali top per la Lazio