Dopodomani ci sarà una partita che ha il sapore di un grande test per entrambe le squadre: il Milan deve continuare a fare bene e mostrare continuità sia con questo inizio di stagione che con la stagione passata, mentre la Lazio si trova davanti un esame importantissimo, in quanto è il primo bib match della formazione coniata da Maurizio Sarri. Una partita tra due squadre che condividono lo stesso obiettivo di arrivare nelle prime posizioni, le stesse ambizioni di fare bene. Per parlare di questa partita ed analizzare le due squadre che si affronteranno è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it il giornalista e grande tifoso milanista Carlo Pellegatti.

Cosa ti aspetti dalla partita di domenica?

Mi aspetto una partita spettacolare, divertente e combattuta, tra due squadra che stanno bene di testa e gambe, con la solta incognita del ritorno dalla sosta delle nazionali, un ritorno in campo senza troppi allenamenti. Ma è ovviamente un discorso che vale sia per Pioli che per Sarri. 

Pensi che le due squadre daranno continuità di quanto fatto nelle prime due partite?

Credo che le intenzioni siano quelle: il Milan forse è leggermente favorito in quanto è in casa. Per la Lazio invece c'è una situazione in cui ha vinto con due squadre di un livello non altissimo, così come il Milan, ma avendo un allenatore nuovo c'è bisogno di più tempo per caprie come gira. Il Milan ha la dimensione di una squadra arrivata seconda e che si è rinforzata. 

Pioli in questa stagione potrà confermare il fatto che ha superato il problema della continuità che nella sua carriera diverse volte lo ha fermato?

Questa frase ormai la dimentichiamo, basta con Pioli che non è continuo. Sono due anni che il Milan gioca bene, è una squadra che da Giugno ad Agosto 2020 ha fatto più punti di tutti, ed in generale ha fatto più punti di tutti insieme all'Atalanta. quindi questo discorso lo archiviamo.

Pensi che il l'approdo di Sarri sulla panchina della Lazio possa rappresentare un salto di qualità per i biancocelesti? Questo lo dirà solo il campo, fare meglio di Inzaghi vuol dire arrivare secondo, terzo con continuità, o passare il primo turno della coppa europea a febbraio. Inzaghi ha fatto bene sia sul piano crescita della Lazio che sul piano dei risultati. Come giudichi il mercato del Milan?

Mi sembra un mercato sostenibile, 9 giocatori su 10 hanno rafforzato la squadra. Messias può essere tutto e può essere niente. Spergiurano sulle sue qualità, ma proviene da una squadra che non è un top club, quindi ora dovrà confrontarsi con una piazza del genere. Ha fatto B ed A, un salto, così come da Crotone a Milan. Vediamo come reagirà. 

Ibrahimovic ci sarà contro la Lazio? 

Ibra si sta allenando bene, ci sono buone possibilità. Che entri in campo è abbastanza scontato, ma dal primo minuito dipenderà dagli ultimi due allenamenti.

Laziali e Milanisti saranno soddisfatti a fine anno secondo te? 

Non lo so, per essere soddisfatti bisogna fare meglio dello scorso anno. Vuol dire meglio del secondo posto per il Milan, mentre per la Lazio è più semplice in quanto basta entrare nelle prime posizioni. Poi il Milan ha anche la Champions, e non è una squadra abituata a partecipare e basta. Per quanto riguarda la Lazio, la Champions non è più una novità per la squadra di Lotito, quindi bisogna riuscire a fare un ulteriore salto di qualità, ma non è facile in periodo comunque complesso per tutti. 

 
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