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I recenti disordini scoppiati a Nizza hanno scatenato numerose polemiche nel mondo del calcio, riaccendendo i riflettori sul tema della violenza tra tifoserie. Ancora una volta, le città vengono trasformate in veri e propri campi di battaglia in occasione degli incontri internazionali. 

Gli scontri avvenuti nella città francese tra tifosi della Roma e del Nizza non sono passati inosservati agli occhi della UEFA, che ora è pronta a deliberare in merito a possibili sanzioni nei confronti dei tifosi romanisti, chiamati a rispondere delle gravi conseguenze causate dagli incidenti.

Cosa rischia la Roma

A seguito degli episodi avvenuti a Nizza, la Roma rischia sanzioni pesanti da parte della UEFA. In particolare, il club giallorosso potrebbe essere punito con il divieto di trasferta per i propri tifosi in diverse gare europee della fase a gironi. Secondo quanto riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, le partite più a rischio sarebbero quelle in programma a Glasgow contro il Celtic e i Rangers e ad Atene contro il Panathinaikos

Cosa è avvenuto

I disordini hanno avuto origine già alcuni giorni prima della partita. La sera di martedì, intorno alle 22:30, un gruppo di tifosi romanisti è stato protagonista di scontri con le forze dell’ordine in Piazza Massena, nel centro di Nizza. Durante l’intervento delle autorità, sono stati lanciati oggetti contro gli agenti.

Successivamente, lungo l’autostrada, la gendarmeria ha intercettato altri tifosi giallorossi durante controlli ai posti di blocco. Durante le perquisizioni, sono stati trovati coltelli, oggetti contundenti, martelli, pale, tubi di plastica e sbarre di ferro. In totale, oltre 100 tifosi sono stati fermati. Di questi, alcuni sono stati rilasciati dopo più di 24 ore in commissariato, ma hanno ricevuto un provvedimento che impone il divieto di accesso al dipartimento delle Alpi Marittime per sei mesi.

Tredici tifosi, invece, sono stati trattenuti poiché trovati in possesso di oggetti pericolosi. Dovranno comparire davanti al tribunale di Nizza il 26 novembre e resteranno in custodia cautelare per due mesi. Le accuse ad alcuni di loro riguardano la “partecipazione a un raggruppamento in vista della preparazione di violenze volontarie contro le persone o di distruzione di beni e porto d’armi vietato” e “associazione finalizzata alla commissione di atti di violenza aggravata” per altri, in questo caso la giustizia francese prevede pene fino a cinque anni di reclusione.

Un terzo episodio si è verificato nelle ore precedenti al match, nei pressi dell’Allianz Riviera. Alcuni tifosi del Nizza hanno attaccato le navette che trasportavano i sostenitori romanisti, costringendo la polizia a intervenire con gas lacrimogeni e spray urticanti. Il risultato è stato un nuovo momento di caos, che ha contribuito ad aggravare ulteriormente la situazione già tesa.

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