Giulio Cardone si è espresso ai microfoni di Radiosei riguardo il mister Maurizio Sarri, il mercato di gennaio della Lazio e sulla richiesta di Lotito per lo stadio Flaminio di procedere con il diritto di superficie e non con la concessione dell’area dell’impianto.

Le dichiarazioni di Giulio Cardone a Radiosei 

La questione Flaminio 

Il Campidoglio ha chiesto spiegazioni ai propri legali per capire se la richiesta di Lotito può essere assecondata. Penso che ci possa essere un parare favorevole. Di base la notizia è che Gualtieri ha chiesto un parere per poi dare un responso al presidente della Lazio. Con questa richiesta il Flaminio diventerebbe del club. Chiaramente questa richiesta poteva essere presentata prima, anche perché quando si tratta di patrimonializzare gli immobili Lotito ne fa un vanto.

Il Comandante Maurizio Sarri 

Firma ad inizio giugno il contratto e scopre tre settimane dopo del blocco del mercato. Nelle discussioni successive, quando comunque già il tecnico aveva deciso di restare, è stato depositato il nuovo contratto che è diventato un triennale secco, fino quindi al 2028. Il confronto ieri non c’è stato, siamo ad ottobre e non è urgente ma la cosa che conta è che ci sia un disgelo tra le parti: è interesse di Sarri riflettere intanto sui calciatori da cedere e di Fabiani pensare a dove intervenire. Ricordiamoci poi che non c’è ancora il verdetto su come potrà operare la Lazio, per me a saldo zero. Ad ogni modo queste dinamiche già c’erano con il ds precedente, ma il rapporto di Sarri con Lotito, anche a livello umano, è buono. La trasparenza è fondamentale, soprattutto ora.

Passeri: "Lazio? É stata la mamma che poi ad un certo punto devi lasciare per sposarti..."
Fascetti: "Lazio? Un brutto momento ma la squadra è all'altezza, era peggio nel 1986..."