In attesa della  miglior forma e del miglior gioco, la Lazio riparte da cuore, carattere e un tifo forsennato. Si riparte dai tre moschettieri sul gol del successo: pressing di Luis Alberto, filtrante di Milinkovic e rete di Immobile, che raggiunge quota 183 sia con la Lazio che in Serie A. Il centravanti è stato l'uomo match anche per gli 11,323 km percorsi, i tre tiri in porta (più di chiunque altro) e l'80% di passaggi riusciti. La rete, poi, la deve al solito Milinkovic. Il serbo ieri è stato protagonista di un video-messaggio sui social dove incita i tifosi ad abbonarsi; non sembra abbia l'aria di uno che sta per andar via.

Luis Alberto contro il Bologna è stato rilanciato in inferiorità numerica nel 4-4-1: è entrato con cattiveria e c'è anche il suo zampino nella vittoria. Probabilmente non partirà titolare neanche a Torino, con Basic e Vecino che garantiscono più equilibrio senza Leiva. Sarri chiede sempre Ilic per avere il giusto compromesso fra qualità e dinamismo, ma senza la cessione dello spagnolo sarà difficile ottenerlo. Il Mago, dunque, dovrà riconquistarsi piano piano la titolarità, come ha fatto Lazzari.

Col Bologna il terzino è stato il migliore in campo: l'espulsione di Soumaoro è avvenuta per un fallo proprio su Lazzari e ci ha messo del suo anche sull'autogol di De Silvestri e sulla rincorsa all'indietro su Kasius. Nello spogliatoio ha ricevuto i complimenti anche da Lotito, che tra l'altro era arrabbiato per la gestione della gara da parte di Massimi. Ha apprezzato anche la personalità e lo spirito di squadra nelle proteste durante la gara.

Il Messaggero
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