Bisciglia: “Un onore essere laziale, ecco come nasce la mia fede. La Lazio attuale…”
L’intervista di Filippo Bisciglia: la Lazio attuale, Sarri e la fede biancoceleste

Come nasce la fede laziale
Nasce sicuramente da mio padre, tifosissimo della Lazio. Vi racconto una cosa: a Roma è davvero difficile trovare un intero palazzo biancoceleste, e io presumo che a Roma ci sia solo quel palazzo (quello del padre ndr) pieno di tifosi laziali. Quando giocava la Lazio, all'epoca si giocava solo di domenica, noi ci radunavamo a casa mia sul divano con tutto il palazzo.
Sul momento attuale della Lazio
lo la maggior parte delle volte provo a pensare positivo. I giocatori di questa Lazio sono gli stessi che lo scorso anno erano terzi in classifica fino a quel Lazio-Inter, ed erano primi nel girone di Europa League senza aver mai perso una partita. Poi è vero sono successe delle cose, purtroppo non ci siamo potuti rinforzare, ok, ma i giocatori sono gli stessi. Quindi io voglio pensare positivo e sperare che si riaccendano, anche perché siamo capitanati da un grande che è Maurizio Sarri e quindi sono quasi certo (si alza per un gesto scaramantico ndr) che andrà benino.
Su Sarri
Non lo conosco personalmente ma presumo che sia un signore. A lui piace tantissimo quello che fa, basta guardarlo durante le partite con quel libricino che scrive, scrive, scrive... Ho avuto il piacere di conoscere il figlio allo stadio che ci ha raccontato degli aneddoti. Il primo che posso raccontare è che Maurizio questa estate aveva studiato 6/700 giocatori. Il secondo aneddoto curiosissimo è che nemmeno il figlio conosce il contenuto dei famosi libricini...










