Depositphotos
Depositphotos

Le parole di Conte

Mi dispiace dopo lo scudetto a ritirare fuori lo scheletro del passato del 10º posto, ma dobbiamo riflettere. Parlerò di questo aspetto anche con il club, ma già lo sapeva cosa stavo percependo. Ripeto, dopo quattro mesi facciamo il compitino e non c’è ancora quell’alchimia, quella positività, quella voglia di combattere tutti insieme, andare oltre l’ostacolo e metterci il cuore come lo scorso anno. Questo mi dispiace perché non so se riusciremo a cambiare queste cose. Qualcosa bisogna fare perché non c’è da accompagnare un morto, io morti non ne voglio accompagnare, questo deve essere chiaro. Se abbiamo voglia tutti insieme di fare qualcosa e rimetterci in carreggiata bene, altrimenti qualcuno si deve prendere la responsabilità. Io sono il primo a prendermele. 

Conferenza Cataldi: "Non possiamo accontentarci di una stagione anonima"
La moviola di Inter-Lazio, Manganiello nel mirino per la gestione dei falli