Di Canio: "Sarri non è quello che serve ora. Guendouzi? È un leader dissonante, ecco perché..."
Paolo Di Canio, ex attaccante biancoceleste, ha rilasciato delle dichiarazioni a Sky Sport riguardanti la sconfitta delle aquile nel derby della Capitale

Paolo Di Canio, ex attaccante della rosa biancoceleste, al temine del derby della Capitale, che si è concluso con la sconfitta delle aquile, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport riguardanti la campagna acquisti bloccata, il centrocampista Matteo Guendouzi, espulso dal direttore di gara Simone Sozza per proteste, e sulla scelta di far tornare il Comandante Maurizio Sarri alla guida delle Lazio.
Paolo Di Canio a Sky Sport
Matteo Guendouzi
Guendouzi è riconosciuto come un leader da compagni e tifosi laziali, ma per me è un leader dissonante. L'anno scorso faceva errori gravi e aveva pure il coraggio di prendersela con gli altri. Si è preso questo ruolo, ha questo fervore. Oggi poteva risparmiarsi quel gesto, ma capisco che in un derby può succedere.
La campagna acquisti bloccata
È stato grave quello che è successo quest'estate, non solo perché i tifosi laziali non possono sognare, ma anche per il calcio italiano. Io ho parlato di quello che è successo quest'estate a un mio amico che ha delle quote al West Ham. Mi ha detto: no chance, even in a pub team that doesn't happen. Non è possibile, neanche in una squadra del pub succede questo.
Il mister Maurizio Sarri
Hai preso un allenatore che in queste cose purtroppo istintivamente quando le cose non vanno rischia di fare anziché la tua fortuna i danni, anche nella comunicazione. Oggi ha detto che spera che i giocatori sentano il dolore, lui parla in modo molto spartano, ma Maurizio non è quel tipo di allenatore che in questo momento ha la capacità di dialogare e arrivare a un compromesso con i giocatori. Storicamente è uno molto integralista. A me piace come allenatore, ma non è quello che serve ora.
Il mercato di gennaio
A gennaio cosa vuoi riparare? Cosa vuoi prendere? Che ti danno a gennaio? Se sei ancora in quella zona, ma io credo di no, forse ... ma ora la Lazio è messa male anche come ambiente.