Lazio e Napoli scendono in campo domani all'Olimpico per affrontarsi nella sfida delle 18.00. Dopo essere uscite sconfitte in Supercoppa contro l'Inter, le due squadre riprenderanno da domani il loro cammino in Serie A, con l'obiettivo di ritornare in Champions League. Per analizzare la sfida di domenica, la redazione di LazioPress.it ha contattato in esclusiva Carlo Gioia, di Radio CMC e di gonfialarete.com. Ecco le sue parole:

Che reazione ti aspetti dopo la sconfitta con l’Inter?

"Il Napoli visto in Supercoppa può riaffacciarsi al campionato con una ritrovata fiducia. Mi aspetto un gruppo determinato, che possa reagire subito in una gara difficile, ma stimolante, come quella contro la Lazio di Sarri".

Tante le assenze per i partenopei, quale peserá di più?

"Quando mancano così tanti giocatori è sempre difficile sceglierne uno. Indubbiamente le assenze di Kvaratskhelia e Osimhen pesano, così come quelle di Anguissa e Simeone. Ad oggi direi Anguissa, ma bisogna vedere ancora se è pronto il neo acquisto Dendoncker".

Un commento sulla vicenda Osimhen delle ultime ore?

"Credo che il suo percorso a Napoli sia finito da tempo. Il rinnovo è propedeutico alla cessione, questo si sapeva e lo sa anche il presidente De Laurentiis".

Rispetto al mercato, quale nome ti convince di più dei nuovi arrivi?

"İl Napoli ha operato bene sul mercato. È riuscito a prendere calciatori che conoscono bene il campionato italiano, vedi Ngonge, Mazzocchi, Nehuen Perez e Traore, così come un sostituto di Anguissa: Leander Dendoncker. Sono curioso di Perez, è un difensore che nella difesa a tre può fare bene, sempre nel caso in cui Mazzarri dovesse riproporla a lungo andare".

Ti aspettavi un intervento così forte a gennaio da parte di De Laurentiis?

"Me lo aspettavo. Dalle sue parole dopo la gara contro il Monza si è percepito che qualcosa in estate è stato sbagliato. Mi convince anche la formula con la quale il Napoli sta acquistando. Credo che, non sapendo chi siederà sulla panchina il prossimo anno, sia giusto operare in questo modo".

Nei panni della Lazio come ti muoveresti a gennaio?

"La Lazio, senza Immobile, non ha una punta di ruolo come l’italiano. Pesa anche la partenza di Milinkovic. Indubbiamente credo che il reparto da rinforzare sia il centrocampo, con un metodista a disposizione di Sarri".

Cosa ti spaventa dei biancocelesti in vista di domenica?

"La capacità con cui riescono a dominare la partita. Sarri cerca sempre di tenere il pallino del gioco con un pressing alto e una manovra offensiva intensa. Credo che debba migliorare sulla continuità, vista invece lo scorso anno".

Che gara ti aspetti?

"Si giocano la qualificazione alla prossima Champions League. Mi aspetto una grande partita da entrambe le squadre".

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