Esclusiva | Vero (La Nazione): "L’Arena vuole tornare fortino. Divieto di trasferta? Assurdo"
L'intervista in esclusiva a Lorenzo Vero, giornalista de La Nazione e per Gianluca Di Marzio, in vista della sfida di domani sera contro il Pisa

Manca sempre meno alla sfida che andrà in scena questa sera all’ombra della Torre Pendente, dove il Pisa ospiterà la Lazio alle 20:45, chiudendo il turno infrasettimanale di questo campionato. Una partita fondamentale per i biancocelesti, chiamati a dare continuità alle ultime prestazioni convincenti, l’ultima delle quali la vittoria in casa contro la Juventus per 1-0, grazie alla rete vincente di Basic.
A commentare il match in esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Lorenzo Vero, giornalista de La Nazione, esperto di Pisa Calcio e collaboratore di Gianluca Di Marzio.
Che tipo di sfida ti aspetti dal punto di vista tattico tra Pisa e Lazio? In quali aspetti pensi che la squadra di Gilardino possa mettere in difficoltà i biancocelesti?
Mi aspetto una partita molto tattica. La Lazio è una squadra che predilige il possesso del pallone, aspetto che piace al Pisa, che preferisce (dati alla mano) che il pallone lo abbiano gli avversari. Sarà certo curioso vedere una squadra di casa senza il predominio del gioco. La squadra nerazzurra come caratteristica principale ha la fisicità, e su questo fondamentale imposterà la gara.
Nelle ultime partite contro le big del campionato, il Pisa ha adottato un approccio differente, dimostrando di poter mettere in difficoltà le squadre più forti. Secondo te, contro Roma, Napoli e soprattutto Milan, la squadra si meritava di più rispetto ai risultati ottenuti?
In otto partite il Pisa ha affrontato già tante big (Atalanta, Roma, Napoli, Bologna, Milan, Fiorentina). Come detto prima, in queste gare - esclusa quella del Dall'Ara - la squadra di Gilardino ha sempre messo in difficoltà le avversarie grazie proprio all'agonismo e all'atletismo, come riconosciuto anche da Conte e Allegri. Si meritava di più? Probabilmente sì. Contro la Fiorentina soprattutto: non sono stati concessi due rigori molto dubbi... Anche al "Meazza" c'è il rammarico del gol di Athekame arrivato al 93esimo.
In una partita come quella di oggi quanto può incidere il fattore campo, alla luce anche del fatto che il Pisa non è riuscita mai a collezionare vittorie da inizio stagione in gare interne?
Deve contare! L'Arena è stato il fortino dove la scorsa stagione Inzaghi ha costruito la promozione. Nelle ultime due gare interne sono arrivati due pareggi, ma è arrivato il momento di conquistare i tre punti. Anche perché (purtroppo, dato il motivo non comprensibile) il pubblico sarà solamente a favore del Pisa, a causa del divieto di trasferta ("male" di cui anche il pubblico nerazzurro è afflitto). Non manca solo la vittoria, gli uomini di Gilardino non hanno ancora segnato in casa.
Uno dei temi più caldi in questo momento è la decisione di vietare la trasferta ai tifosi laziali. Come valuti tale decisione a pochi giorni dal match, considerando che lo stesso era già accaduto al Pisa contro il Milan, e che ora dovrà scontare altre due trasferte senza tifosi ospiti?
Appunto, come detto prima, ritengo la decisione assurda e a Pisa continua a essere un tema di cronaca e politica molto caldo. Il decreto del Ministro Piantedosi è arrivato in seguito agli scontri della gara contro il Verona. I tifosi gialloblù, per mancanze dell'ordine pubblico, sono giunti in prossimità della Curva Nord (sede del tifo nerazzurro) in atteggiamento non certo pacifico. Da lì son nati gli scontri. Stessa punizione per entrambi: decisione che ha fatto discutere. Non solo: è arrivato l'annullamento di circa 4000 biglietti venduti per San Siro a due giorni della gara, cancellando una data che sarebbe stata storica. A Pisa sono successi episodi non gradevoli in questa stagione già nelle partite con Roma e Fiorentina, e la decisione di vietare la trasferta per i laziali mi sembra una decisione assurda, una manifestazione di difficile gestione da parte di chi di dovere di certi eventi.
Tornando al campo, cosa pensi dell’arrivo di Gilardino? E se ti sta convincendo in queste prime uscite?
Gilardino piace molto sia a me che, soprattutto, all'ambiente. Raccogliere l'eredità di un uomo che ha scritto la storia qui come Inzaghi non era facile. Non un affabulatore, ma un uomo serio che parla senza "vendere fumo" e riporta sul campo quanto detto. Il calendario è stato shock per il Pisa e, nonostante tutto, 4 punti in 8 partite sono un bottino "accettabile", soprattutto considerando che la squadra è sempre stata in partita, eccezion fatta per Bologna.

Infine, ci sono alcuni dubbi di formazione: il Pisa dovrà fare i conti con l’assenza pesante di Albiol, come pensi verrà sostituito? L’altro punto interrogativo è la collocazione tattica di Cuadrado: si valuta di schierarlo come trequartista dietro Nzola, oppure pensi che il suo ruolo più congeniale resti quello di laterale mancino?
Albiol è stato titolare solamente nelle ultime due partite. Pochi problemi a riguardo: Caracciolo, tra i migliori della squadra (forse il migliore) tornerà al centro, dopo essersi spostato sul centro-destra con lo spagnolo. Ai suoi fianchi Canestrelli e uno tra Bonfanti e Calabresi. Cuadrado al momento è visto da Gilardino maggiormente come quinto (lo ha dichiarato l'allenatore stesso). Dopo essere stato utilizzato come arma a gara in corso, contro la Lazio potrebbe arrivare la prima titolarità. Sulla sinistra, perché a destra c'è Tourè.










