Lotito, rientrando in treno da Venezia, lo ripeteva come un mantra: "Io e Sarri siamo una cosa sola". Stesso pensiero, condivisione di intenti e di progetto. La Lazio avrà bisogno di tempo e di due o tre sessioni di mercato. Il tecnico, secondo quanto fa sapere e capire il presidente,  non condizionerà il rinnovo ai rinforzi di gennaio. Il prolungamento del contratto è più un'urgenza societaria. Le intenzioni sono condivise, i colloqui sono stati già avviati e in cantiere era stata messa entro sabato una riunione programmatica tra Lotito, Tare e Sarri. Non è escluso che possa essersi realizzata ieri sera dopo il rientro del presidente, oppure si consumerà nelle prossime ore. Un punto fondamentale, in attesa di capire se arriveranno i rinforzi, è legato ai giocatori in scadenza 2022. Va depennato un nome: Marusic, più di due mesi fa, ha firmato il rinnovo. Quattro anni di contratto più uno in opzione. La scadenza dovrebbe essere passata al 2026, con possibile estensione al 2027. Adeguato anche l'ingaggio, sinora ben al di sotto del milione di euro. La società biancoceleste ora deve preoccuparsi di Luiz Felipe. L'ultimo incontro aveva segnalato una differenza ampia tra offerta e richiesta. La Lazio ha appena presentato un rilancio, le distanze si sono accorciate. Corriere dello Sport.

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CdS | Strakosha verso l'addio: il rinnovo con clausola resta un'ipotesi remota