Lazio da record, contro il Pisa a proteggere continuità e solidità difensiva: il dato
Quattro clean sheet in otto gare, dato storico dell’era Lotito: ora serve confermarsi a Pisa
Non è mai semplice una sfida come questa, figuriamoci con una posta in pali o così alta: stasera, alle ore 20:45, la Lazio dovrà decidere se rilanciare subito le proprie ambizioni per l’Europa torna in sospesa nell’incertezza del classifica del nostro campionato. Si tratta di un’opportunità clamorosa dopo la grande vittoria contro la Juventus, oppure di un’altra amarezza per gli uomini biancocelesti.
L’opportunità con il Pisa
Nei precedenti due turni i biancocelesti hanno pareggiato con l’Atalanta e battuto la Juventus, ma adesso possono addirittura superare la Dea e l’Udinese con una vittoria contro il Pisa: come riporta Il Messaggero, serve una prova di maturità perché, spesso, anche in passato, dopo grandi imprese, è arrivata una doccia fredda con avversari più alla portata. L’iniezione di fiducia deve trasformarsi in continuità, non in presunzione e mancanza di umiltà. I discorsi motivazionali vanno avanti ormai da due giorni a Formello perché Sarri teme cali di tensione in una settimana che si prospetta come decisiva per le sorti di questo campionato: prima la trasferta in Toscana, poi il Cagliari lunedì sera in casa. In queste due giornate si capirà davvero quale ruolo potrà recitare la Lazio in questa Serie A, poi ci sarà l’Inter, a San Siro, prima della sosta.

La ritrovata solidità difensiva (eguagliato un dato storico)
La risalita è partita dalla compattezza e dalla solidità: conta l’equilibrio più della pericolosità offensiva. Non è un caso che 10 punti (sugli attuali 11 che vanta la Lazio) siano arrivati anche grazie a quattro gare (Verona, Genoa, Atalanta Juve) terminato con la porta inviolata. Nelle prime 8 giornate dell’era Lotito c’era riuscito solo Sarri del secondo posto (2022-2023: contro Spezia, Cremonese, Verona e Torino) e Delio Rossi (contro Chievo, Torino, Cagliari e Atalanta). Ora la Lazio punta al terzo clean sheet fila, che manca da due anni, sempre con il comandante in panchina. Stavolta la squadra dovrà raccontare solo sulle proprie forze, senza i tifosi al proprio fianco, dopo la decisione, a meno di quarantott’ore dall’inizio del match, di chiudere la trasferta alla tifoseria biancoceleste residente nella regione Lazio










