La matematica applicata al calcio, ma solo per esorcizza- re i brutti pensieri. La Lazio giocherà domani sera (ore 18.45) a Rotterdam contro il Feyenoord. In palio c’è il primo posto nel girone di Europa League che può valere fino a 2,930 milioni di euro (1,100 per il primato e 1,200 per gli ottavi conquistati e 0,630 per il successo). La partita però va affrontata tenendo conto di alcune difficoltà oggettive e dei precedenti non particolarmente incoraggianti dei biancocelesti in campo internazionale. L’assenza di Immobile p sa, specie in una gara da dentro o fuori: da quando è a Roma, Ciro ha saltato 7 trasferte europee, nelle quali la Lazio non è mai riuscita a vincere. In tutto sono ben 5 sconfitte e 2 pareggi, per un totale di 13 gol subiti e 7 realizzati. Non solo, però, perché è vero che senza il capitano i biancocelesti soffrono di più, ma anche con lui fanno ugualmente parecchia fatica. Nelle ultime 15 trasferte (con o senza il numero 17 in campo) sono arrivate 9 sconfitte, 5 pareggi e 1 sola vittoria (a Mosca un anno fa per 3-0 con la Lokomotiv) per un totale di 25 gol presi e 13 fatti. Per andare avanti in Europa (non solo di un turno...) serve un cambio di rotta netto. A parti- re dalla gara in uno stadio cal- do come quello del Feyenoord, che ha la certezza di superare il girone solo in caso di vittoria con più di un gol di scarto. Ad accompagnare la Lazio a Rotterdam (dove i biancocelesti pareggiarono 0-0 sempre contro il Feyenoord nel 2000 in Champion League, e dove vinsero per 2-1 nel 1978 con una doppietta di Giordano nella Coppa d’estate) ci saranno circa 700 tifosi. Ieri intanto a Formello si è allenato con il resto del gruppo Patric, che ha recuperato dall’infiammazione al collaterale del ginocchio. Verrà convoca- to per la trasferta olandese, potrebbe anche partire titola- re al posto di Romagnoli, per permettere all’ex rossonero di riposare in vista del derby. Accanto a lui uno fra lo spa- gnolo Gila (favorito, sempre titolare in coppa) e Casale (che invece in campo internazionale ha giocato appena otto minuti contro i danesi del Midtjylland). Continua invece a filtrare ottimismo per Im- mobile: se non ci saranno rallentamenti nel programma di recupero si sottoporrà a nuovi esami fra domani e (più probabilmente) venerdì, per valutarne la disponibilità per il derby di domenica. Le percentuali di un suo utilizzo restano ovviamente basse, ma Sarri spera di poterlo aggregare alla squadra per permettergli di stare vicino ai compagni anche durante la partita. Magari portandolo in panchina e sfruttandolo, eventualmente, per qualche minuto. Ma solo se ciò non comporterà rischi eccessivi. In Olanda non si dovrà però ripetere l’errore commesso contro la Salernitana domenica scorsa, con la testa già rivolta al derby. Perché le assenze contro la Roma di Milinkovic-Savic (ieri squalifica- to in campionato dal giudice sportivo per 1 giornata) e di Immobile, oltre alle difficoltà della Lazio in trasferta in coppa, saranno già un handicap significativo. E nel calcio non funziona come in matematica: meno e meno non fa più. O almeno non sempre. CorriereDellaSera/Elmar Bergonzini

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