Il piano di Lotito per il mercato: vendere per comprare
Tra vincoli finanziari e bilancio in rosso, il club valuta cessioni strategiche per sbloccare le operazioni in entrata

La strategia economica
La Lazio è in attesa di capire se potrà sbloccare il mercato o se sarà costretta a muoversi solo attraverso cessioni. Come riporta il Corriere dello Sport, il presidente Claudio Lotito sta valutando un piano d’emergenza basato sulla formula “vendo e compro”: acquistare solo dopo aver venduto, in modo da alleggerire il bilancio e rispettare i parametri imposti.
Con un rosso di 17,1 milioni, un indebitamento netto di 66,3 milioni e l’obbligo di mantenere il rapporto spese-ricavi sotto il 70% entro il 2026, la società deve agire con cautela. L’obiettivo è non sacrificare i big, ma le cessioni di alcuni elementi restano inevitabili per tornare operativi sul mercato.
I possibili sacrificati
Quattro i nomi in cima alla lista dei “cedibili”. Christos Mandas, chiuso da Provedel, potrebbe garantire una plusvalenza record: il Wolverhampton aveva manifestato interesse, arrivando a valutazioni da 20 milioni di euro. Noslin ha estimatori in Olanda, tra PSV Eindhoven e Ajax, con un peso a bilancio di circa 16 milioni. Isaksen, prima della mononucleosi, aveva mercato tra Eredivisie e Scozia, mentre Nuno Tavares, oggi in calo di valore, è stimato intorno ai 5 milioni.
Nessuno, al momento, è davvero incedibile. Anche per Castellanos potrebbero essere ascoltate eventuali offerte, mentre sul fronte rinnovi restano da risolvere i casi Gila e Cancellieri. Il primo ha il contratto in scadenza nel 2027 e la trattativa per il prolungamento si è arenata; il secondo, invece, dopo la recente crescita, potrebbe essere presto blindato.