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Campi e ritiro

Problemi pregressi e nuovi possono anche essere legati a diverse visioni mediche interne (al dottor Rodia si è aggiunto Leo, trascinato da Fabiani da Salerno), a fughe per curarsi altrove e poi, ovviamente, pesano gli anni che passano per ogni giocatore. Ovviamente quest’ultimo discorso non può essere applicato ai giovani come Cancellieri, Taty e Dele-Bashiru, ma la Lazio ha la terza età media (27,8) dei calciatori scesi in campo, dopo Inter (27,9) e Napoli (28,3) che hanno, però, una rosa più ampia e giocano anche la Champions. Sarri ha specificato che l’elevato numero di infortuni non può essere dipeso dal ritiro fatto a Roma (senza andare ad Auronzo di Cadore, come di consueto nell’ultimo ventennio). I campi sono in buon livello e vengono curati quotidianamente, la Lazio effettuato tutte le valutazioni del caso con conferme certe su un motivo o un altro. Quello degli infortuni, quindi, è un problema che la società lo staff medico non sa spiegarsi ma che andrà sicuramente risolto per evitare che incida ulteriormente sulla stagione. 

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