Gigi Corino sul suo passato alla Lazio e sul presente con Baroni
L'ex difensore parla del momento dei biancocelesti in una intervista esclusiva passando per i suoi tempi nella capitale

Raccontaci il tuo arrivo alla Lazio. Come andò?
Del mio trasferimento alla Lazio se ne parlava già da circa un anno ma non sapevo per quale motivo non si concretizzava, infatti andai in vacanza l’anno dopo con l’idea che probabilmente non si sarebbe più concretizzato, invece come sono arrivato in vacanza mi chiamó il mio procuratore per dirmi che la Triestina mi aveva ceduto alla Lazio e che da lì a qualche giorno dovevo andare a Roma per le visite mediche e la firma. Non ho dormito per ben tre notti.
Il momento più bello con la maglia della Lazio.
I momenti belli sono stati tanti : i derby con la Roma ma ricordo in modo particolare la qualificazione, tramite campionato, in coppa Uefa dopo ben 25 anni di assenza. Fu decisiva la mitica partita Lazio-Napoli 4-3, accadde di tutto in quel match e arrivò la qualificazione matematica per l'Europa. Emozionante tutto, gioia negli spogliatoi e tra i tifosi sugli spalti.
Una cosa che ti è rimasta impressa nell'esperienza romana.
Inevitabili i tanti aneddoti soprattutto quando arrivò Gazza, sono ormai famosi. E un'altra cosa che ricordo con grande piacere è il rapporto con mister Zoff. Era mitico, mi trasmetteva una grande tranquillità prima di ogni partita perché mi vedeva spesso un po’ agitato.
Cosa ti aspetti dalla Lazio in queste ultimissime partite.
Nelle prossime gare la Lazio deve fare ovviamente il massimo dei punti e può accadere di tutto. Devo ammettere che anche dopo la vittoria di Bergamo mi aspettavo qualcosa in più dalla squadra, anche a livello mentale.
L'intervista continua nella prossima pagina