Vecino
Vecino - Depositphotos

Archiviato il pareggio casalingo contro il Torino per la sesta giornata di campionato, è già tempo di Nazionali: per questa settimana la Serie A si fermerà per la seconda sosta. In questi prossimi giorni la Lazio e il suo tecnico dovranno fare i conti con i numerosi infortuni che hanno colpito in queste settimane la rosa biancoceleste, e cercare di ripartire dalla prossima giornata con più solidità e in una situazione meno emergenziale.

Nel frattempo, il giornalista de La Repubblica, Giulio Cardone, è intervenuto ai microfoni di Radiosei nel corso della trasmissione “Quelli che…”, per commentare la situazione attorno al mercato bloccato, e soprattutto su Matias Vecino.

Cardone a Radiosei

Oggi la Lazio torna ad allenarsi e la buona notizia, sottovalutata prima, dell’entità dell’infortunio di Zaccagni; si tratta di una lesione di primo grado, quindi il peggio è stato scongiurato, vediamo se ce la fa per la Juventus.

I giocatori più richiesti della Lazio sono i più importanti della squadra, questo impone riflessioni per gennaio e crea delle difficoltà.

Vecino? C’è una tale distanza tra i referti medici e il fatto che lui non si alleni in gruppo da così tanti giorni, che è evidente ci sia qualcosa sotto.

Tuttavia, approfondendo, abbiamo capito che anche a Milano è successo. Il contratto di Vecino, che scade nel 2026, si rinnova se fa 25 presenze, anche di un minuto, quindi è suo stesso interesse giocare. Ora vedremo se oggi si allenerà in gruppo, io credo che si metterà a disposizione. Sarri ha detto che dopo la sosta sarà disponibile, sicuramente l’allenatore è l’ultimo ad essere contento di questa situazione, considerando poi che l’uruguaiano era un fedelissimo del tecnico.

Il giornalista sul mercato

Mercato? A gennaio già dovrà stare attenta ai conti di fine marzo per avere libero il mercato estivo, quindi si deve operare con quella prospettiva. Per fare questo serve un saldo positivo già a gennaio. Il mercato sarà quasi sicuramente a saldo zero. La difficoltà di questo piano è che i calciatori che attualmente hanno mercato sono quelli più importanti per la Lazio; il compromesso tra queste esigenze è con chi puoi fare plusvalenze e centrare questo obiettivo, che non sono fondamentali per Sarri, come Mandas e Isaksen.

Insigne? Va dato un senso alla richiesta di Sarri, anche se le vedute con la società sono diverse. Io però il nesso non lo trovo, se non legato all’eventuale partenza di Zaccagni per Napoli; Conte stravede per lui ma è un’operazione complicatissima.

Social Football Summit 2025, anche la Lazio tra i club invitati
Lazio-Juventus, al via la vendita dei tagliandi: info e prezzi