Mancini: “Il derby non è una partita come le altre. Domani la decidono Zaccagni e Soulé…”
L’intervista dell’ex calciatore e attuale allenatore Roberto Mancini in vista del derby di domani

Sul ritorno di Sarri alla Lazio e la sua forza nei derby (4 vittorie su 6)
Ha ereditato una squadra che non poteva fare mercato. Ha l’esperienza giusta per uscire da questa situazione. Conosce la pressione, lo ha detto anche dopo la sconfitta con il Sassuolo che arriverà un derby devastante sotto il profilo emotivo. Lui è pronto, ma averlo già affrontato non significa avere un vantaggio rispetto al tecnico avversario che, invece, è un debuttante. Forse per Gasperini, affrontare per la prima volta un derby, può essere anche meglio perché non vivrà quella tensione che ancora non conosce. La prima volta pensi di affrontare una partita normale, come le altre, ma non lo è, in realtà.
Difesa o attacco? Come si decide un derby?
Dipende dalle giornate dalle condizioni delle squadre. A volte basta un episodio e cambia la partita: non si possono fare previsioni, di certo i giocatori possono usare il loro talento, anche se non sempre in un derby lo esprimono.
Un pronostico
Giocare a quell’ora (12.30) è impossibile come indovinare il risultato, ma dico due nomi: Zaccagni e Soulé: il derby è loro.