L’ipotesi del player trading

Come riporta Il Messaggero, senza aumenti di capitale, i margini d’azione sono minimi, ci si muove su un filo sottile. Dopo la contestazione avvenuta quest’estate contro il presidente, bisognerà fare attenzione a spese e a ricavi, mantenere sotto 80% il “costo del lavoro allargato”. Se la Lazio non avrà risanato totalmente il parametro, a gennaio dovrà fare per forza player trading e vendere per non incorrere in un nuovo blocco a giugno prossimo. I primi indiziati a queste operazioni sarebbero Mandas e Isaksen, ma in questi mesi dovranno allora giocare, dimostrare talento ed essere corteggiati da altre squadre disposti a cifre importanti. Sarebbe anche ottimo richiamare gli  estimatori di Tavares (nonostante il 40% da riconoscere all’Arsenal) - e prendere un altro terzinp che Sarri avrebbe voluto già a giugno - o quelli di Gila (con il Real Madrid che vanta al 50%). 

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