Lazio-Lecce, scontro Lotito-tifosi: il dato sui laziali presenti ieri all'Olimpico
A causa della protesta dei tifosi laziali in onore della famiglia Paparelli, ieri la maggior parte della tifoseria non è entrata all'Olimpico, ecco il dato

Le dichiarazioni di Lotito a Dazn
I tifosi devono fare i tifosi, rispettosi delle regole e devono fare una critica costruttiva, giudicando e stabilendo qual è il percorso da raggiungere tutti insieme per il miglior risultato possibile. Questo sciopero è stato costruito con dei presupposti sbagliati, ovvero che abbiamo impedito alla nipote di Paparelli di scendere in campo. Questo non è vero, erano 3/4 rappresentanti della tifoseria che volevano scendere in campo. Noi abbiamo ritenuto che non fosse giusto e non l’abbiamo concesso.
La famiglia Paparelli è stata altamente tutelata e rispettata, accolta in tribuna autorità. Questa è una strumentalizzazione per rivendicare un ruolo che non esiste nel rapporto tra società e tifosi. I tifosi devono fare i tifosi. Possono criticare se ritengono le cose non giuste. Io ci metto la faccia, alcuni si nascondono dietro la tifoseria organizzata. Se usano questi mezzi per poter costringere la gente a fare cose diverse dalla libertà, io questo lo condannerò sempre, e non accetto intimidazioni. Da un anno e mezzo sono coinvolto in azioni che riguardano la mia persona, e le attività giudiziarie riveleranno tutto. Inibire la gente a non venire allo stadio non significa essere tifosi, sono gente che utilizza la Lazio per propri fini.










