Il fatto che la Lazio sia guarita dalla Cirodipendenza consola (in parte) Sarri, che comunque spera di recuperare il capitano più in fretta possibile, magari già per la sfida con l’Inter del 30 aprile al Meazza. In questa stagione, la Lazio ha dovuto rinunciare a Immobile per 13 volte tra campionato e Coppe, che diventano 15 se si considerano le gare in cui si è fatto male, contro Udinese e Sassuolo. Lo score è di 8 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, mentre in Serie A è di 6 successi, 2 pari e 2 ko. La frattura alla costola rimediata nel pauroso incidente di domenica si aggiunge ai quattro infortuni muscolari (più la contrattura con la Nazionale a inizio stagione): parlare di stagione maledetta è un eufemismo. Al suo posto, però, Felipe Anderson se l’è cavata piuttosto bene nel ruolo di “falso nueve”, lo stesso nel quale giocherà sabato alle 18 all’Olimpico contro il Torino. Dei 10 gol che il brasiliano ha segnato tra campionato e Coppe, ben 6 li ha realizzati muovendosi da centravanti: è successo, in campionato, contro l’Atalanta a Bergamo, poi nel derby d’andata, a Reggio Emilia col Sassuolo e contro il Milan all’Olimpico; in Coppa Italia col Bologna; in Conference League contro l’Az Alkmaar in Olanda. Gli altri 4 invece li ha firmati giocando nel suo ruolo naturale di ala destra, l’ultima delle quali a La Spezia venerdì scorso.

La continuità fa 90, per Felipe. Nel senso che proprio al “Picco”, il brasiliano ha toccato quel numero consecutivo di presenze, un dato impressionante. Ma non vuole e non può fermarsi, il trentenne Anderson, pupillo di Lotito e Sarri. A proposito di pupilli: il tecnico biancoceleste inserirà di nuovo tra i titolari il “suo” Pedro, che ha intenzione di migliorare il proprio bottino di gol. Sono 4 in questo campionato, contro i 9 segnati nel 2021-22. Completerà il tridente Zaccagni, a quota 10, suo record personale. Spera di sbloccarsi Cancellieri, che sicuramente giocherà un segmento nella ripresa: è ancora a digiuno in questa stagione. È diventato ultimo nelle gerarchie il giovanissimo Romero, ormai destinato a lasciare la Lazio a parametro zero in estate. A centrocampo, probabile il rientro di Matias Vecino: ieri e oggi palestra per l’uruguaiano, che domani dovrebbe lavorare in gruppo. L’altro assente di La Spezia, Casale, tornerà oggi ad allenarsi: è in ballottaggio con Patric, 30 anni ieri, come partner di Romagnoli. Contro il Torino previsti circa 45mila spettatori. Intanto il club ha ufficializzato il divorzio con Anna Maria Nastri, responsabile sviluppo progetti e business. La Repubblica/Giulio Cardone

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