Angelo Di Livio, ex centrocampista che ha condiviso la maglia della Juventus con Igor Tudor nella stagione 1998/1999, ha rilasciato interessanti commenti riguardo alla personalità e alle scelte tattiche del nuovo allenatore della Lazio. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Di Livio ha approvato questa scelta della dirigenza biancoceleste, dicendo:

“Lui era una grande promessa. Poi io sono andato a Firenze e lui è rimasto alla Juventus. Di Tudor come compagno di spogliatoio ne porto un ricordo di grande professionista, molto positivo e pieno di voglia di lavorare. Lui adesso è allenatore, è molto perfezionista e ha voglia di rimettersi in gioco in Italia, me lo ha detto poco tempo fa".

"Sono sicuro che la Lazio abbia fatto la scelta migliore, lui è molto carico. Dovrà essere aiutato dai giocatori e dalla società, è da capire come vorrà giocare. Non penso possa andare sul 3-5-2 dato che la squadra è costruita per il 4-3-3: farà un passo per volta. Essendo un ex calciatore, Tudor sa quali sono modi e tempi per entrare nella testa dei giocatori, c’è un momento di nervosismo nella Lazio, ma a Frosinone con quell’abbraccio hanno dimostrato compattezza. Tudor dovrà potare un’identità precisa, già dal prossimo campionato e dal mercato estivo. Lui era partito col 3-5-2, lì Luis Alberto potrebbe avere buoni valori nelle giocate, tipo Milinkovic con Inzaghi. Lazzari nella difesa a tre sarà un valore in questa squadra, a quattro è vincolato mentre a tre da quinto può essere una spina nel fianco. Dal mio punto di vista il ciclo di molti giocatori è finito, poi i senatori ed i campioni sono quelli che devono metterci la faccia"

Vista dall’esterno, questa sembra un’ottima scelta. E’ un allenatore giovane, che ha fatto diverse esperienze all’estero e desta molta curiosità. Io sono curioso perchè so quanto è carico, ne abbiamo parlato alla presentazione del film di Lippi e diceva di avere grande voglia di tornare in Italia. Per me la Lazio ha fatto molto bene, Tudor non è una scelta di ripiego. Non è ancora una certezza, ma è uno che ha tanta fame e voglia di far bene".

Colomba a Radio Olympia: “Tudor un buon tecnico. Sarri aveva finito le energie e serviva una scossa”
Imbrattato il murale dedicato a Ciro Immobile: il motivo non è calcistico