Nuno Tavares - Depositphotos
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Lazio-Lecce  

La Lazio arriva nel pieno di quelle che sono le sue capacità e forze, nonostante gli infortuni e le varie situazioni. La partita con l'Inter io credo che sia stata giocata anche bene, partire ed andare sotto per una situazione particolare rende la situazione difficile, strascichi non ce ne devono essere. Devono essere analizzati quelli che sono stati gli errori ma mi aspetto una buona Lazio, che possa fare la partita e imporre il proprio gioco, indipendentemente da chi gioca. Le capacità della squadra sono da vedere, anche per quanto riguarda il tasso tecnico, mi aspetto una bella partita.

L'obiettivo della Lazio 

Riuscire ad arrivare in Europa diventa importante proprio perché c'è stato un inizio di Campionato con alcune cose inaspettate, è giusto anche che l'allenatore cerchi di non dare sempre gli alibi ai propri calciatori bisogna cercare di avere una positività nel modo di parlare perché le cose ora non si possono cambiare, se i giocatori non gli puoi prendere c'è poco di cui parlare perciò è inutile insistere su questo tasto. Sarri? È un allenatore in grado di lavorare, è molto bravo anche nel fare pressione positiva sui propri giocatori, quindi se dovesse arrivare in Europa per me ha raggiunto un ottimo obiettivo, proprio per il fatto che ci sono stati questi piccoli inconvenienti che disturbano e che in alcune società diventano difficili da gestire perché crei sempre alibi dove tutti quelli che girano intorno alla squadra rischiano di dare un pochino meno, invece al momento sta gestendo bene le cose e spero che possa arrivare in Europa.

Sarri ha sempre avuto la squadra in pugno, ha sempre comandato, però magari c'era uno stato d'animo che viene quando perdi qualche partita e nel momento in cui le cose non girano bene, qui esce il discorso degli alibi che c'è stato quest'anno. Sarri è stato molto bravo nell'agire su questa cosa, come ha fatto Chivu. 

Christos Mandas

Provedel sta facendo bene e non si conosco i presupposti per i quali hanno ingaggiato Mandas e le aspettative che gli avevano dato. Io credo nel lavoro e nella predisposizione mentale positiva nel fare le cose, credo che piano piano le cose arrivano e se ha preso la decisione di andare via probabilmente ha un'opportunità da un'altra parte o non si sente motivato a lottare per cercare di rubare minuti in determinate partite.

Nicolò Rovella

Nel mio passato ho avuto la fortuna di avere sempre delle persone a fianco e uno staff molto competente, che mi ha permesso di prendere decisioni giuste. C'è da analizzare la situazione in questo caso e capire se i dottori avevano consigliato l'operazione e lui non l'aveva rispettato o aveva deciso di fare qualcos'altro. Credo che nel momento in cui ha deciso questa cosa è perché pensava di ottenere qualcosa di positiva, non credo che volesse arrivare dopo due mesi e non essere ancora posto, sicuramente per lui era la decisione giusta e i dottori avranno fatto di tutto per fargli capire che non lo era. Ognuno si prende le proprie responsabilità perché sono tutti grandi ed hanno dei contratti. Secondo me Rovella aveva deciso così perché credeva di trovare una soluzione più rapida rispetto all'operazione, sicuramente è il primo ad essere rammaricato perché rischia di stare fuori per tanto tempo.

Nuno Tavares

Non è lo stesso giocatore dell'anno scorso ma è anche vero che poi le squadre ti studiano ed è più difficile trovare degli spazi, l'anno scorso ha fatto delle cose strepitose ed era una sorpresa, quest'anno gli allenatori lo hanno studiato. Deve giocare in modo diverso, sicuramente ci vuole grande personalità per uscire da una situazione diversa rispetto a quella dell'anno scorso perché ha grandissima potenzialità e sicuramente può fare di più. L'aspetto tattico può essere importante perché magari Sarri ti chiede di fare qualcosina in fase difensiva, però se questa cosa la interpreti nel modo giusto prima o poi se vai a giocare in una grande squadra trovano allenatore che ti chiede di fare qualcosa in difesa, è anche importante per lui per migliorare la sua qualità. Ci deve essere un momento in cui si ferma per ragionare e dire che deve fare qualcosa in più, perché altrimenti non riesce a giocare nelle grandi squadre. È un giocatore che mi piace tantissimo ma deve fare qualcosa in più rispetto al passato. Sarri è uno dei migliori per far crescere i propri calciatori ed aiutarli a migliorare.

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